Un chip contro i ”furbetti del permesso”.

 

L’esperimento inizierà entro un mese. L´assessore Aurigemma: “Leggeremo i dati elettronici, presto anche per la Ztl”.  Il palmare agli ausiliari del traffico per rivelare i autorazioni false nei parcheggi.

Un palmare e un microchip. Un contrasto ai “furbetti del permesso” passa attraverso la tecnologia. Per la fine di settembre, infatti, avrà inizio la sperimentazione del nuovo sistema per i pass disabili. “Abbiamo selezionato un campione di titolari di permessi per i disabili – spiega l’assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma – e installeremo nei loro pass un microchip che potrà essere letto da un palmare in dotazione agli ausiliari del traffico e agli agenti della polizia municipale”.

Questo sistema, esaminato dai tecnici dell’Agenzia per la Mobilità, consentirà di rintracciare i truffatori. Il palmare, infatti, concentrerà la sua lettura per individuare i dati racchiusi nel microchip e autorizzerà agli agenti di riscontrare se il permesso è ancora valido e, principalmente, se il titolare del pass è in vita. “In circolazione ci sono molti permessi non validi – spiega l’assessore Aurigemma – capita spesso, infatti, che i familiari di un disabile non comunichino il decesso e continuino ad esibire per anni un permesso a cui, in realtà, non avrebbero più diritto”.

La prova del nuovo sistema decollerà sicuramente nelle prossime settimane e se ciò vi saranno risultati positivi sarà operativa entro la fine dell’anno. “L’idea – annuncia l’assessore alla Mobilità – è di utilizzare il sistema anche per i permessi della Ztl del centro storico e per i pass per il carico-scarico merci. In questa maniera risolveremmo la piaga dei permessi scaduti e renderemmo più vivibile il centro di Roma”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *