Rosetta ipovedente di Caserta è stata operata al glaucoma ed è tornata a vedere prima delle nozze. L’innovativa tecnica, che è riuscita dove tutte le altre avevano fallito, è la “Cheratoprotesi secondo Boston”, arriva da Harvard e rappresenta una tra le più recenti alternative al trapianto di cornea.
In sostanza, si tratta di installare una vera e propria cornea artificiale, studiata e progettata dalla Harvard Medical School, che permette così di sostituire quella danneggiata con una particolare protesi trasparente.
La nuova protesi, in titanio e polimetilmetacrilato – materiale sintetico trasparente dall’alta tollerabilità ed eccellenti proprietà ottiche viene inserita in un lembo di cornea di un donatore, quindi impiantata nell’occhio del paziente insieme ad una lente a contatto. Fino ad oggi oltre duemila persone, può essere una valida soluzione per quei casi in non sia possibile il trapianto tradizionale; viene eseguito in day hospital e dura poco più di un’ora.
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