Casa-alloggio per disabili dove prima era il covo della mala.

Tasto PcEra una villetta della banda della Magliana, da oggi è una casa alloggio per giovani con disabilità psichiche.
L’edificio sull’Anagnina (Roma), infatti, è stato per anni proprietà del gruppo criminale che alla fine degli anni Settanta spadroneggiò nella Capitale.
Confiscato e trasformato, grazie alla comunità di Capodarco, alla cooperativa sociale Cecilia e alla consulta per i problemi dell’handicap del X Municipio, il villino di tre piani accoglierà presto una nuova ‘banda’.
Cinque ragazzi con disabilità psichiche medio-lievi e un operatore dei servizi sociali ne diventeranno gli abitanti, grazie al progetto ‘Da oggi casa mia’.
“Si tratta, ha spiegato Carlo De Angelis, presidente della comunità di Capodarco, di una piccola comunità familiare che consentirà a questi ragazzi di vivere in maniera autonoma”.
Presto la villetta verrà anche battezzata con un nome che sarà scelto proprio dai suoi inquilini.
Per loro sarà una buona occasione per vivere in compagnia senza sentirsi accuditi o privi di responsabilità.

Per trasformare il villino da covo di banditi a nido familiare, i fondi sono arrivati dalla Regione, mentre il gruppo svedese Ikea ha donato l’arredamento.
I costi dei servizi della casa, infine, verranno sostenuti dal Comune, come ha assicurato la delegata all’handicap per il sindaco Ileana Argentin.
“Si tratta di una struttura non assistenzialistica, ha continuato, ma che supporta i giovani disabili in maniera funzionale: non è un percorso di emergenza ma un progetto che punta a migliorare la qualità della vita”.

REDAZIONE.ROMAONE.IT

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