Negli ultimi due anni sono stati installati 470 dispositivi sonori per aiutare i non vedenti ad attraversare gli incroci.
Basta spingere un bottone e un segnale acustico avviserà i pedoni dello scattare del verde e, con una tonalità diversa, del giallo.
Non solo, perché il suono aumenterà a seconda del rumore dell’ambiente circostante.
L’operazione, costata circa 450 mila euro, ha riguardato sette municipi, e porta Roma all’avanguardia delle capitali europee sui diritti dei pedoni diversamente abili.
A Milano, attualmente, ci sono 48 impianti semaforici (di cui però solo due funzionanti) mentre a Bologna sono 31, a Napoli 25 e a Palermo 92.
Ileana Argentin, consigliere delegato del sindaco per l’handicap, ha ricordato che, anche se Roma è in cima alle città con più impianti sonori, sarebbe la città in cui negli ultimi 4 anni è stato eliminato il più alto numero di barriere architettoniche.
Una battaglia particolarmente cara al Campidoglio che negli ultimi 5 anni ha speso 4 milioni di euro per interventi di abbattimento degli ostacoli viari.
Anche se i non vedenti hanno a disposizione degli impianti tecnologici così eccellenti, non hanno poi i percorsi tattili o sono ingombrati dall’inciviltà degli automobilisti.
REDAZIONE.ROMAONE.IT