Nel 2010 l’Europa sarà accessibile a tutti.

Sedia a rotelle su sfondo arancioneLa nostra società basata sulla diversità che deve divenire risorsa e non limitazione.
L’accessibilità un pre-requisito,indispensabile e non negoziabile, che garantisce pari opportunità di vita e di azione a tutti nel rispetto della dignità umana.
Su questi principi l?Edf ha chiesto a Bruxelles garanzia che i prossimi fondi strutturali siano assegnati a progetti che garantiscano la piena accessibilità. Un ambiente accessibile, salutare e sicuro la chiave per una società usata su pari diritti e garantisce ai suoi cittadini la piena autonomia ed i mezzi per perseguire una vita attiva sia socialmente che economicamente.
Affinchè un individuo possa godere appieno dei diritti che gli spettano in quanto cittadino egli deve potere essere in grado di accedere agli edifici e a tutti gli spazi e servizi: un ambiente accessibile acconsentirà ad ogni persona di chiedere un lavoro, ricevere un? istruzione e una formazione professionale e avere una prospettiva di vita sia sociale che economica.
L?accessibilità riguarda tutti indistintamente, non solo una minoranza di persone con necessità articolari.
In una societࠤiversificata e invecchiata, l?obiettivo dovrࠥssere sempre pi?llo di promuovere il Design for All, ovvero accessibilitଠsalute e sicurezza commisurate alle capacit࠰restazionali dei diversi utenti.
La Commissione Europea, nel novembre 2002, ha nominato un Gruppo di esperti (EGA, Experts Group on Accessibility) allo scopo di fare un quadro sull?attuale legislazione e stato dell?arte in Europa in materia di accessibilitࠥ di fornire segnalazioni e raccomandazioni al fine di individuare nuove iniziative per il miglioramento dell?accessibilitࠤell?ambiente costruito nel contesto dell?Anno Europeo delle Persone con Disabilit࠮ Il gruppo, presieduto dall?ing. Domenico Leonarduzzi, Direttore Generale Onorario della Commissione Europea per l?Istruzione e la Cultura, e da Mitzi Bollani in qualitࠤi Vicepresidente e coordinatore tecnico, ha redatto il Rapporto 2010:Un?Europa accessibile per tutti.
Si tratta del primo documento europeo che chiede che tutto l?ambiente costruito, incluso quello virtuale, sia progettato in modo da assicurare a tutti indistintamente la piena accessibilit஠L?obiettivo che il rapporto si 蠰refissato 蠬a promozione dell?accessibilit࠰er tutti al fine di contribuire al successo delle strategie europee di rinnovamento economico e sociale lanciate al Consiglio di Lisbona. L?Unione Europea in tale occasione si 蠩mpegnata in vista del 2010 a innovare e rafforzare la coesione sociale e la protezione sociale come elemento chiave di una crescita significativa al fine di rendere l?Europa il miglior luogo in cui vivere.
La ? Strategia di Lisbona? si fonda infatti su quattro obiettivi: accrescere la competitivitଠraggiungere la piena occupazione, rafforzare la coesione sociale e promuovere lo sviluppo sostenibile. Il gruppo EGA ha fondato il proprio rapporto su 4 principi:
-Il Design for All- ovvero accessibilitଠsalute e sicurezza riguarda tutti indistintamente e non solo una minoranza con speciali bisogni.
-Il Design for All- deve essere affrontato in modo globale ed integrato interessando trasversalmente tutte le aree politiche di competenza.
-Le politiche di Design for All possono essere concepite e messe in atto soltanto con la partecipazione di tutte le persone e delle organizzazioni non governative che le rappresentano.
-Il Design for All 蠬a chiave per lo sviluppo sostenibile poich蠭igliora la qualitࠤella vita e rende l?ambiente costruito pi?ibile.
-Design for All 蠵n concetto che non ha nulla a che vedere con il banale ?eliminare le barriere architettoniche?. Il suo approccio 蠰olitico, globale e intersettoriale: 蠦ondato sulla pianificazione e la programmazione di attivitࠥ risorse.
Un progetto che coinvolge tutti gli attori e tutte le diverse competenze, 蠡pplicato ad un determinato territorio, ma necessariamente coinvolge luoghi e relazioni ad esso correlate. I destinatari non sono solo le persone con disabilitଠma tutti coloro che vivono, usano il luogo o il servizio: persone con diverse capacit࠰restazionali dovute a limitazioni fisiche, sensoriali, cognitive, mentali, ma anche situazioni fisiche, fisiologiche, momentanee di ruolo o di lavoro, quindi non solo clienti e visitatori, ma anche impiegati, addetti alla manutenzione, soccorritori.
Il campo di applicazione non 蠳olo quello edilizio che pur comprende la nuova costruzione, la ristrutturazione e gli interventi storico architettonici, ma anche le comunicazioni, i trasporti, le tecnologie informatiche.
I requisiti sono il massimo grado di autonomia per tutti e garanzie di salute e sicurezza con provvedimenti adeguati alle capacitࠤei soggetti. Il concetto di accessibilitࠤeve essere esteso anche al progetto di prevenzione incendi, per assicurare a tutti e quindi anche a coloro che hanno limitate capacit࠮ell?agire, di poter gestire nella maggior autonomia possibile, dominando il panico, anche in una situazione di emergenza.
I provvedimenti discussi dal gruppo EGA sono stati convalidati dalla Comunicazione della Commissione Europea ?Pari opportunit࠰er le persone con disabilitຠun piano d?azione europeo? COM (2003)650. Il 30 marzo 2005 durante un produttivo dibattito sulla negoziazione in corso dei Fondi Strutturali europei, tenutosi presso il Comitato Economico e Sociale Europeo ed organizzato da Europea Disability Forum EDF, i rappresentanti del Parlamento europeo, del Comitato Economico e Sociale e del movimento europeo sulla disabilitࠨanno chiesto alla Commissione Europea di assicurare che le infrastrutture e le attivitࠦinanziate dal denaro pubblico europeo siano accessibili a tutti i cittadini.
I Fondi Strutturali sono uno dei pi?ortanti strumenti economici a disposizione a livello europeo per migliorare la situazione delle persone con disabilitࠥ delle loro famiglie.
La nuova regolamentazione riguarderࠬa distribuzione di 336 migliaia di miliardi di euro nel periodo 2007-2013.
European Disability Forum sta portando avanti una vasta campagna per l?inclusione di una clausola orizzontale sull?accessibilitࠥ la non discriminazione.

www.informahandicap.it
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