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Scuola e disabilità: limiti e margini di miglioramento

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Il tema della discriminazione riguarda molti ambiti tra cui c’è quello della scuola, ma rispetto a quest’ultimo ambito anche altre tematiche entrano ad aggravare la già pesante situazione delle discriminazioni individuali rivolte alle persone disabili, tra queste le strutture che spesso hanno Barriere Architettoniche quindi la questione è ampia.

I Limiti

La diffusione della legge sull’inclusione scolastica spesso solleva aspre polemiche perché si sente diffusamente parlare, accertando i fatti reali, proprio di discriminazione sebbene tale legge sia sulla carta largamente apprezzabile e molto avanzata ma al contempo entra in merito la questione del denaro.

Si parla delle strutture scolastiche in generale, delle barriere architettoniche e degli insegnanti di sostegno e sappiamo che spesso le cattedre di questi ultimi sono vacanti, nel passato tale questione veniva considerata scandalosa e in effetti lo è stata e lo è a tutt’oggi ma oltre a ciò altra parte del tema insegnanti di sostegno è quello della costante formazione, pensiamo ad uno scenario nel quale non solo ci sono carenze strutturali dovute a questioni di carattere economico, ma oltre a queste magari manca anche il costante aggiornamento del corpo insegnante e nello specifico dell’insegnante di sostegno, oltre che la collaborazione tra le due tipologie di insegnanti.

Dire sconfortante è ancora poco e quindi il tema resta per tali ragioni centrale.

Un Idea

Appurati i limiti che purtroppo dovrebbero invece essere punti scontati attraverso i quali invece far leva per progettualità similari a quella che ci viene in mente, ovvero ad un idea collegata a specifici progetti educativi rivolti a tutti gli altri alunni di una classe dove si trova una ragazza o un ragazzo disabile, tali progetti aiuterebbero soprattutto contro le discriminazioni sociali rivolte proprio verso questi ultimi ragazzi.

Il tema della disabilità coinvolge in Italia oltre il 10% della popolazione ma anche se fosse stato il 3% comunque tale tema merita un attenzione specifica e potenzialmente si può trasformare in un occasione di tipo didattico e pedagogico al fine di dare vita a degli elementi che possono in tempi successivi, costituire una nuova cultura basata su fattori importanti come il rispetto e l’integrazione reale e effettiva delle persone disabili, nonché l’interazione tra le parti.

Ciò che oggi è espressa volontà di alcuni docenti volenterosi di mettere in piedi progetti educativi specifici, dovrebbe nel tempo diventare invece un qualcosa di non affidabile solo alla volontà del singolo per le finalità sopra riportate.

La Cultura e il suo Ruolo

Ovviamente tutto quello che sin qui è stato detto attiene a principi legati alla cultura, e a pratiche anch’esse connesse a tale materia, come detto non dovrebbe essere appannaggio di singole figure ma diventare il centro di una politica dell’educazione mirata e specifica.

Tali modalità non costruiscono una cultura consolidata attorno alla disabilità, non permettono di comprenderne a fondo le problematiche (lasciando gli alunni impauriti o sprovvisti di mezzi di fronte alla disabilità), né producono comportamenti inclusivi di lungo periodo.

Prendiamo ad esempio gli Incontri che vengono organizzati da singoli insegnanti o scuole ma che non hanno una diffusione ne parziale ne totale sul territorio nazionale, ecco tali incontri sporadici e localizzati sono uno spunto per il confronto e per far si di incontrare e dialogare altre persone, genitori e figli di bambini e ragazzi disabili e non.

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