Spesso, un buon libro, è in grado di focalizzare l’attenzione del lettore fino a farlo immedesimare nei personaggi e nelle storie. E, ancor di più, questo discorso vale per i best seller basati su racconti di disabilità dei protagonisti, sulle difficoltà e le emozioni che questo stato comporta nelle loro vite. Vediamone insieme dieci che possono aprire gli occhi e il cuore, e che, oltre alla qualità artistica, regalano approfondimenti riguardo la comprensione e la tolleranza.

#Leggera come una piuma. Il mondo di Bea

La storia di Beatrice, una bimba di quasi 10 anni affetta da una malattia rara, e della sua mamma Stefania, strappata alla vita un anno fa a causa di un cancro. Bea, per alcuni la “bambina di pietra”, ci insegnerà che anche con una carrozzina si può volare, con la fantasia e, soprattutto, l’Amore, aiutata dalla famiglia, con cui porterà avanti il progetto della sua mamma, fondatrice dell’Associazione Onlus “Gli Amici di Bea”.

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Io penso diverso

Josef Schovanec ha la sindrome di Asperger ma, come molti ragazzi autistici, presenta comunque un’intelligenza fuori dal comune. Spesso considerato un ritardato mentale, isolato dal mondo, con difficoltà oggettive nel quotidiano, è oggi un poliglotta dottore in filosofia, che scrive discorsi e tiene conferenze in tutto il mondo. La sua condizione di autistico è stata superata grazie alle sue passioni e alla forza di volontà.

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Siblings. Essere fratelli di ragazzi con disabilità

La disabilità vista dal punto di vista di un fratello. Il libro si propone di comprendere come si comportano, nel contesto familiare, persone che si ritrovano ad avere un rapporto quotidiano con un disabile. Siblings accompagna questi fratelli, sorelle e genitori in un percorso di vita consapevole, insegnando a gestire i possibili conflitti per un contesto familiare sereno.

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Vedere con il cuore

La storia straordinaria dell’autrice, Sabriye Tenberken, non vedente, che, oltre ad essersi laureata in Tibetologia, ha brevettato un sistema per adattare il Braille al tibetano e, ancor più sorprendente, ha raggiunto quota 6.500 metri sul Lhagpa Ri, una cima di 7.045 metri sul versante settentrionale dell’Everest. Protagonista di un’esistenza speciale, ha fondato una scuola per bambini ciechi in Tibet.

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Mi riprendo la vita con una mano sola

Occorreva coraggio per accettare la propria nuova, drammatica vita: e Valentina quel coraggio l’ha avuto. Bellissima, giovane, promettente modella, un maledetto giorno di 10 anni fa un incidente automobilistico la priva per sempre del braccio destro, Nulla sarà più come prima, ma tutto può esserci ancora, con forza e determinazione. Anche con una mano sola.

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Ordinaria diversità. Diario di una figlia, moglie, madre

“Aprire le sbarre della tua gabbia, della tua disabilità, è la mia unica ragione di vita”: così narra Elena Improta, figlia di Umberto, uomo dello Stato, moglie di Paolo, che la lascia sola, e, soprattutto, mamma di Mario, gravemente disabile dalla nascita. Una triplice identità difficile, ma non c’è tempo per la commiserazione, il cosiddetto “dopo” si avvicina… Un libro intenso, con la prefazione di Walter Veltroni.

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Il pesce che scese dall’albero

Dedicato ai bambini che hanno difficoltà a leggere, fare i conti o scrivere. La storia di Francesco che, grazie alla maestra elementare che ha compreso la sua dislessia, è diventato così bravo a recitare da entrare in un’accademia teatrale. L’insicuro ragazzino dislessico è diventato un artista, e mette in scena la storia più bella: quella di un bambino che ha annientato la bestia nera!

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Io, figlio di mio figlio

Autoriflessione rivolta ai genitori di ragazzi autistici, dopo che l’autore, Gianluca Nicoletti, in età adulta, scopre il proprio stato, lo stesso di cui, con consapevolezza, soffre il figlio. Appassionata anche la versione docufilm, “Tommy e gli altri”, che invita, come il volume, a rivendicare con orgoglio la propria “neurodiversità” perché, come afferma Nicoletti, “Noi siamo figli dei nostri figli autistici”.

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Lo scafandro e la farfalla

Sbattendo le palpebre del suo occhio sinistro Bauby, colpita 23 anni fa da un ictus, non solo riesce a farsi comprendere, ma addirittura a dettare parole e frasi che formano questo libro emozionante. Il suo occhio sinistro è l’unico movimento consentito da un corpo ormai inerme, dietro l’oblò del suo scafandro, per descrivere un mondo fantastico dove vola leggera la farfalla della fantasia.

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Il silenzio delle conchiglie

E’ il 1880 quando Helen Keller, a pochi mesi, viene colpita da una malattia grave che le fa perdere vista e udito. Intorno ai suoi 7 anni, tramite l’insegnante Anne Sullivan, una delle prime donne ad occuparsi di alunni sordo/ciechi, inizia una vita di coraggio, durante la quale imparerà a leggere, scrivere, persino a parlare, e, soprattutto, conoscerà il significato della parola più importante, Amore.

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