La disabilità, purtroppo, oltre ai disagi fisici che impone a chi ne è colpito, comporta anche delle spese e dei costi supplementari, per migliorare, nei limiti del possibile, la qualità della vita oltre che a livello sociale anche e soprattutto fisico, sul fronte di acquisti ed interventi da sostenere per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e non solo.
Non tutti sanno, però, che esistono leggi, decreti e normative che consentono numerose agevolazioni fiscali, studiate espressamente per aiutare le persone con limitazioni motorie ed handicap fisici e psichici, nonché i loro familiari. In sostanza, vengono agevolati tutti quegli interventi che favoriscono la mobilità fuori, ma soprattutto dentro la propria abitazione, potenziano l’assistenza sanitaria, spesso obbligata, facilitano gli scambi e l’interazione sociale (elemento importantissimo per la vita di un disabile) e, in generale, migliorano la vita sia degli utilizzatori sia, di conseguenza, anche dei loro familiari.
Spesso, infatti, per colpa di una disinformazione e mancata conoscenza, è possibile perdere diversi soldi a causa di rimborsi mancati o detrazioni non fruite, a discapito di famiglie poco informate. Ecco perché quest’oggi vogliamo proporre un breve ma efficiente elenco di ragguagli sui bonus disponibili, peraltro bene illustrati anche dall’Agenzia delle Entrate, a cui poter fare riferimento per tutti gli approfondimenti del caso.
Innanzi tutto è importante individuare la platea degli aventi diritto. Si tratta di persone che presentano limitazioni di deambulazione e sensoriali, così come specificato:
- Non vedenti
- Non udenti
- Persone con handicap mentale e/o psichico
- Persone con ridotte o limitate capacità motorie, di deambulazione o linguistiche
In tutti questi casi, è dunque possibile accedere alle agevolazioni fiscali, naturalmente previa dimostrazione di ogni necessaria certificazione e documentazione dei vari casi, ivi compresa idonea attestazione comprovante il carattere permanente della menomazione, nonché le fatture d’acquisto o relative ad interventi manutentivi di adattamento, per il superamento delle barriere architettoniche domestiche, per i seguenti servizi ed acquisti:
- Mezzi di ausilio, come montascale, carrozzine, protesi per menomazioni permanenti, ecc.
- Servizi di interpretariato per sordi
- Sussidi ed articoli tecnici ed informatici (detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta e IVA al 4% per l’acquisto delle strutture informatiche)
- Acquisizione e mantenimento di cani guida, per i quali, oltre alla detrazione Irpef del 19%, ne è prevista una forfettaria di € 516,45 euro per il sostentamento e la salvaguardia dell’animale
- Acquisto o adattamento di autoveicoli, con detrazione Irpef del 19% per la spesa sostenuta, ed esenzione bollo auto
- Assistenza di personale specializzato (con deduzione dal reddito degli oneri contributivi fino ad un massimo di € 1.549,37 per gli addetti sia di servizi domestici sia all’assistenza sanitaria, e detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per questi ultimi, da calcolare su un importo massimo di € 2.100, purché il reddito del contribuente sia entro i 40.000 €)
- Interventi di manutenzione per eliminazione delle barriere architettoniche
- Sconti Irpef per figli disabili a carico
- Deduzione dal reddito spese mediche generiche e di assistenza specifica per l’intero importo
La materia è piuttosto complessa, anche perché le varianti sono davvero parecchie. Per avere comunque il quadro completo delle possibilità, e non lasciare cadere l’opportunità di richiedere contributi o rimborsi, nonché addirittura esenzioni, si consiglia di consultare la “Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità”, aggiornata a Gennaio 2017, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che specifica tutte le norme fiscali a favore dei contribuenti disabili, con l’elenco delle detrazioni e degli sconti fiscali.
Fra quelli più ricorrenti e diffusi, troviamo l’IVA agevolata al 4% (anziché al 22%) per una serie notevole di sussidi ed acquisto di beni, come ad esempio:
- Ausili per menomazioni di tipo funzionale, compresi letti e materassi ortopedici antidecubito, traverse, cuscini speciali anche per sedie a rotelle, pannoloni per incontinenti, ecc.
- Apparecchi di ortopedia e per fratture
- Oggetti ed apparecchi di protesi audiovisive
- Poltroncine e similari per invalidi, comprese quelle a motore, come piattaforme elevatrici, servoscala, ma anche deambulatori e sedie a rotelle, strumenti che consentono il superamento delle barriere architettoniche, per il quale è anche prevista una serie di ulteriori agevolazioni in caso di prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto per la realizzazione di opere mirate a tale abbattimento.
Inoltre, come abbiamo visto nell’elenco, sono previste detrazioni Irpef anche per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico, nelle seguenti misure:
- € 1.620, per un bambino inferiore ai 3 anni
- € 1.350, per una figlio di età pari o superiore ai 3 anni, considerando che, in caso di un numero di figli maggiore di tre, la detrazione aumenta di 200 € per ciascuno di loro.
Le suddette agevolazioni sono concesse in virtù del reddito complessivo dichiarato nel periodo d’imposta: il loro importo decresce con l’aumentare del reddito stesso, e si annulla quando il dichiarato complessivo arriva a € 95.000.