Quali sono le disabilità intellettive

Dare una definizione di disabilità intellettiva non è facile, visto che la diversità di sintomi e decorso di chi ne soffre è vastissima. Inoltre la disabilità intellettiva non è sempre accompagnata da una disabilità fisica o da una particolare condizione genetica (come ad esempio avviene per la sindrome di Down), diagnosticarla quindi non è sempre semplice.

Cos’è la disabilità intellettiva

La disabilità intellettiva è un disturbo dello sviluppo intellettivo. Il DSM5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) sostiene che la disabilità intellettiva è un “disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo che comprende deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici.” La disabilità intellettiva rientra tra i disturbi del neurosviluppo.

E’ caratterizzata da un funzionamento intellettivo al di sotto della media (talvolta viene espresso come un quoziente di intelligenza < 70-75) associato a limitazioni del funzionamento adattivo (comunicazione, autocontrollo, abilità sociali, grado di autonomia, utilizzo di risorse sociali disponibili, riconoscimento della sicurezza personale).

In linea generale si può affermare che la disabilità intellettiva è una condizione cronica che dura per tutto il corso della anche se i livelli di gravità variano nel tempo. Ci sono casi caratterizzati da peggioramenti e periodi di stabilizzazione.

Come si diagnostica la disabilità intellettiva

Ma quali sono i criteri con cui si può diagnosticare la condizione di disabilità intellettiva? Per diagnosticare la condizione di disabilità intellettiva devono essere analizzati questi elementi:

  • Deficit delle funzioni intellettive. Si tratta di funzioni come la capacità di ragionare, risolvere i problemi, pianificare, fare pensieri astratti, dare dei giudizi, apprendere. Tutto deve essere confermato sia da una valutazione clinica sia da test di intelligenza.
  • Deficit del funzionamento adattivo. Si verifica quando non si raggiungono gli standard di sviluppo, autonomia e responsabilità sociale. Chi è affetto dal deficit del funzionamento adattivo ha necessità di un supporto costante in quanto è limitato nello svolgimento di una o più attività della vita quotidiana, come la comunicazione, la partecipazione sociale e la vita autonoma, nei diversi contesti (casa, scuola, lavoro e comunità)
  • Esordio dei deficit intellettivi e adattivi durante il periodo dello sviluppo. Il momento dell’esordio deficit intellettivi e adattivi varia in base dalla causa e dalla  gravità del deficit intellettivo.

Sono diversi i gradi di disabilità intellettive, si va da un livello di gravità  lieve per passare al  moderato, poi al grave fino all’estremo. Vediamo i criteri con i quali si giudicano i quattro livelli di gravità Dominio concettuale: include competenze linguistiche, abilità di lettura, scrittura, matematica, ragionamento, memoria e conoscenze generiche.

  • Dominio sociale: concerne la capacità empatica, il giudizio sociale e interpersonale, le proprietà comunicative, la capacità di fare e mantenere amicizie.
  • Dominio pratico: riguarda la gestione di ambiti personali come il sapersi prendere cura di sé stessi, la responsabilità sul lavoro, la gestione del denaro o le attività svolte nel tempo libero. Comprende anche l’aspetto organizzativo della scuola e del lavoro.

L’analisi di questi aspetti porta alla diagnosi cosi suddivisa:

Ritardo mentale lieve

La disabilità intellettiva di grado lieve rappresenta circa l’83-85%  dei soggetti affetti da ritardo mentale. Chi ne è affetto, durante l’età adulta, generalmente acquisisce capacità sociali e occupazionali adeguate per un livello minimo di autosostentamento, ma può aver bisogno di appoggio, di guida e di assistenza, in particolare nei periodi in cui vive situazioni di stress.

Ritardo mentale moderato

La disabilità intellettiva di grado moderato riguarda circa il 10-14% dei  soggetti affetti da disabilità intellettiva.  Nell’età adulta, la maggior parte di chi ne è affetto può svolgere lavori non specializzati, ma sotto supervisione, in ambienti di lavoro protetti o normale.

Ritardo mentale grave

La disabilità intellettiva di grado grave coinvolge il 3-4% dei disabili intellettivi. Gli adulti che ne sono affetti possono svolgere compiti semplici in ambienti altamente protetti. Ci sono anche casi di comportamenti autolesivi e di disadattamento.

Ritardo mentale gravissimo

Circa l’1-2% dei disabili intellettivi è affetto da ritardo mentale gravissimo. Si tratta di soggetti dipendenti dagli altri in ogni aspetto della sua vita: dalla cura fisica, alla salute ed alla sicurezza. Alcuni individui sono in grado di svolgere compiti semplici in ambienti altamente controllati e protetti.

Supporto necessario per chi è affetto da disabilità intellettiva

Chi è affetto da disabilità intellettiva presenta quindi difficoltà nello svolgimento le normali attività quotidiane, come possono essere le faccende domestiche, la gestione e l’organizzazione, le relazioni e gli spostamenti, per cui necessitano assistenza per i trasporti.

I processi di formazione delle persone affette da disabilità intellettiva sono più lenti rispetto ai normo dotati. C’è inoltre la tendenza a perdere le abilità acquisite. Non tutte le persone affette da disabilità intellettiva hanno bisogno del medesimo supporto. Questo cambia in base alla persona ma anche in base ai contesti ambientali. Il piano di sostegni è quindi individualizzato e volto a migliorare la qualità di vita. Per la sua programmazione vengono presi in considerazione desideri, le aspettative, le preferenze di chi è affetto da disabilità intellettiva.

La maggior parte delle persone affette da disabilità intellettiva è in grado di vivere una vita indipendente purché si garantiscano i supporti adeguati ed in modo continuativo e costante. La precocità e la continuità degli interventi abilitativi è fondamentale  per migliorare sensibilmente il comportamento adattivo e la condizione di disabilità.

Un pensiero su “Quali sono le disabilità intellettive

  1. Ciao.
    Cerco sport di squadra a Bergamo x mio figlio kevin, con disabilità intellettiva.
    O calcio o nuoto /pallanuoto,da 3 anni non è più riuscito a praticare calcio perché la squadra del paese si è sciolta.
    Siamo di Bottanuco in provincia di Bergamo.
    Mi potete aiutare a scegliere?
    Ve ne sarei molto grata
    Monica

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