Sono la principale eredita’ che le Paralimpiadi invernali del prossimo anno, grazie anche all’ impegno delle istituzioni locali coinvolte nella loro organizzazione, lasceranno a Torino e al resto del Piemonte. Ettore Racchelli, assessore regionale alle Olimpiadi, intervenendo alla presentazione di Aster, ha ricordato che la Regione e’ impegnata da anni in questo lavoro e che la mascotte ha dato inizio ai festeggiamenti del MenoUno paralimpico. Ha precisato che sono cinque le linee di intervento seguite per offrire un territorio ricco di opportunità e di accessibilità agli atleti diversamente abili. Sono la creazione di un’ impiantistica senza barriere architettoniche, l’ eliminazione degli ostacoli dalle strutture ricettive, la promozione di progetti sportivi per i disabili e l’ offerta di un’ informazione adeguata sull’ accessibilità delle varie infrastrutture. ”Oltre alla sponsorizzazione, conclude Racchelli, di alcuni atleti diversamente abili come Claudio Costa e Cristina Bozzetta”. ”Il successo degli Sport Event paralimpici, aggiunge in un comunicato il governatore del Piemonte, Enzo Ghigo, e’ la prova non solo della straordinaria qualita’ degli impianti, ma anche del calore e dell’ affetto dimostrati dal territorio per questi atleti eccezionali”. Del tutto accessibile sara’ anche la location di ”Casa Piemonte”, di cui Ghigo annuncia la collocazione in una struttura montana bella e prestigiosa. Molto attivi sono questo fronte sono anche il Comune e la Provincia di Torino. Il sindaco della citta’, Sergio Chiamparino, sottolinea che le Paralimpiadi rappresentano un’ opportunita’ unica per accelerare la lotta alle barriere architettoniche. Un impegno sempre sentito, ma che si vive ancora di piu’ oggi che si avvicina il giorno delle competizioni paralimpiche. ”Da parte della Provincia, ha continuato il presidente Antonio Saitta, c’ e’ tutta la volonta’ a sostenere in ogni modo i Giochi paralimpici”. Un’ attivita’ che svolgono anche importanti aziende, come Sanpaolo, che e’ presenting sponsor del MenoUno paralimpico.
WWW.ANSA.IT