Il progetto, trasmesso nel giugno 2005 alla direzione regionale e approvato nell’ottobre scorso con delibera della direzione nazionale INAIL, è stato elaborato in collaborazione con Aniom & Ap (Associazione Nazionale Istruttori di Orientamento, Mobilità ed Autonomia Personale) e con Irifor Onlus, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione creato dall’Unione Italiana Ciechi. “L’importanza di un’azione di questo genere sta nel fatto che è delineata in base alle esigenze individuali e specifiche della persona coinvolta”, osserva Silvia Corbini, assistente sociale presso INAIL Firenze.
Il corso, avviato di recente, prevede un totale di 70 ore di lezione durante le quali l’orientatore fornirà indicazioni tecniche e metodologie per aiutare la persona a conquistare sicurezza e padronanza degli ambienti in cui si trova ed a sviluppare l’abitudine alla raccolta di informazioni acustiche e tattili.
“Il ragazzo ha a disposizione ausili informatici, il bastone e la bussola tattile” precisa Corbini “ed il suo orientamento si svolge nel contesto urbano di Empoli, con l’obiettivo di imparare a muoversi in strada, in una zona commerciale, nella stazione ferroviaria, così come nella sede di lavoro.
Le lezioni si svolgono tre volte alla settimana, per circa due ore e mezza ciascuna.
Nel complesso si avranno circa trenta incontri distribuiti in due mesi e mezzo.
Mi sembra che le premesse per un buon risultato non manchino, l’orientatore sa unire alla professionalità la capacità di avviare un rapporto umano di fiducia e collaborazione”.
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