Alcune amministrazioni hanno dovuto ridurre gli investimenti per quei servizi che interessano forzatamente una parte della popolazione.
A Calascibetta, primo paese dell’Ennese ad aver approvato il bilancio anno 2005, la riduzione dei trasferimenti regionali è stata di circa 100 mila euro.
Così a farne le spese, in qualche modo, è stato l’assessorato alla Solidarietà sociale, costretto a ridurre i contributi alle fasce meno abbienti e ai soggetti disabili.
La protesta in particolare riguarda il servizio trasporto, che permette ai disabili di raggiungere i centri di riabilitazione (Aias) di Enna.
Oltre 10 famiglie xibetane hanno ricevuto delle lettere da parte del comune, dove c’è scritto che non possono essere corrisposte le somme previste dal regolamento comunale.
La riduzione è del 50%, così il disabile che si reca nei centri di riabilitazione tramite mezzo pubblico, invece di ricevere 7,75 euro a viaggio, come da regolamento comunale, ne riceverà la metà.
La questione riguarda anche il trasporto privato: chi usufruisce della propria macchina per accompagnare il proprio figlio, invece di 4,45 euro potrà contare solamente su 2,25 euro.
Ma secondo alcune famiglie stupisce il fatto che la riduzione delle tariffe ha valore retroattivo, a partire dallo scorso gennaio, seppure la lettera l’hanno ricevuta solamente lunedì scorso.
«Non è giusto avvisarci dopo quasi cinque mesi, dicono alcuni genitori, perché l’accompagnatore sa che deve riceve la somma stabilita per regolamento». E c’è anche chi dice: «Come faccio a pagare il 50 %, visto che mio marito lavora saltuariamente ed io sono disoccupata. Chiediamo al sindaco di coprire l’intera somma, cioè le 7,75 euro a viaggio, almeno per i primi cinque mesi del 2005».
Ma il rischio è quello che le famiglie dovranno trovare un momentaneo accordo economico con i trasportatori.
Il comune, che se nel 2004 ha impegnato 19 mila euro a favore dei disabili e delle famiglie meno abbienti, quest’anno si ritrova con soli 10 mila euro in bilancio.
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