E’ la denuncia di Onorio Petrini consigliere regionale di Forza Italia in una interrogazione rivolta al Presidente della Giunta regionale e dell’Assessore ai trasporti.
«E’ una situazione non degna del nostro stato sociale, vergognosa ancora di più quando la Regione, che dovrebbe tutelare le categorie più disagiate, trascura le direttive nazionali».
«È da evidenziare, sostiene Petrini, la grossa difficoltà di mobilità per i disabili nella nostra regione causata dalla totale inadeguatezza dei mezzi di trasporto, sia cittadina che metropolitana che nelle reti di collegamento extra cittadine gestite dall’ARST e dalle società di trasporto viario come le Ferrovie Complementari Sarde e Ferrovie dello Stato».
«Quasi tutte le società di trasporto pubblico, prosegue Petrini, usufruiscono di contributi pubblici che ancora oggi vengono investisti su infrastrutture e mezzi che non garantiscono la fruibilità di tutta la popolazione. Non esiste in Sardegna nessuna rete pubblica di trasporto che garantisca l’accessibilità e l’utilizzo degli stessi da parte di cittadini con disabilità».
«Ancora più offensiva, sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, la soluzione proposta dal C.T.M attraverso il cosiddetto “Progetto Sole” finalizzato al trasporto dei disabili solo nella stagione estiva».
«E’ necessario, pertanto, un intervento affinché si dia termine a questo sopruso che non solo continua a discriminare un cittadino rispetto all’altro ma esprime palesemente una presa in giro ed un’azione ghettizzante delle persone con disabilità».
«La Regione Sarda, seguendo numerose leggi in materia, deve disciplinare le modalità attraverso le quali deve essere garantita la mobilità delle persone con disabilità in tutti i mezzi pubblici, compresi quelli non di linea come i Taxi o quelli a noleggio con conducente, i quali, recita la norma, devono essere fruibili anche dalle persone con disabilità anche gravi».