E’ polemica tra l’Anmil, l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro e l’amministrazione comunale di Foggia, in merito all’applicazione della legge vigente, sull’esonero dell’imposta ai disabili per le domande di rilascio e di rinnovo dei contrassegni speciali per le automobili. Secondo il presidente provinciale dell’Anmil, Carlo Pitullo, con il precedente assessore al traffico del Comune di Foggia si era riusciti a raggiungere un accordo ma, a distanza di alcuni mesi il problema si ripresenta attraverso “una nuova selvaggia interpretazione, ha detto Pitullo, di un articolo, e del collegato fiscale, della legge in materia che ha stabilito che i disabili sono esentati sia dall’imposta sulla domanda di rilascio e sia per il rinnovo del contrassegno definitivo. Diverse le sollecitazioni dell’associazione di Via Saseo all’assessorato al traffico del Comune; i disabili, dicono ancora gli aderenti all’Anmil che annunciano la presentazione al Prefetto della questione, pur di avere il contrassegno sono costretti a pagare 11 euro. “Siamo indignati per le continue ed esasperanti resistenze al mondo della disabilità – ha concluso Pitullo – troppo spesso si gestisce la cosa pubblica a proprio uso e consumo”. “Sono stato interpellato dall’Anmil, ha dichiarato l’assessore al traffico del Comune di Foggia, Raffaele Capocchiano, e ho dato la mia disponibilità per un incontro immediato, volto a risolvere la questione. Il fatto non riguarda l’amministrazione di Palazzo di Città perchè quella degli 11 euro per il bollo da allegare al contrassegno è una direttiva che riguarda una legge dello Stato e non un provvedimento del Comune. Siamo sempre a disposizione dei disabili – ha concluso Capocchiano – e la nostra attenzione nei loro confronti è continua e totale”.
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Ottima Affermazione del Sig.Pitullo: nuova selvaggia interpretazione