“L’idea che i disabili sono asessuati non mi ha sfiorato neanche un po’, forse perchè non ho mai fatto finta di fare l’amica dei maschi come tutte le ragazze insicure, ma mi sono messa in gioco!.
“La prima notte in consiglio per il bilancio mi sembrò un’uscita con gli amici e anche se varcai la soglia alle sei del mattino dopo essere entrata per l’appello alle sedici del pomeriggio precedente, non sentii la fatica”.
“La mia generazione è stata quella che ha fatto breccia nella normalità parlando di inclusione sociale, per quanto, allora, il concetto fosse visto per niente di buon grado”.
“Il disabile o la disabile per la gente comune rimane comunque completamente asessuato, tanto che a me e al principe capita spesso di sentirci gli occhi degli altri addosso, sgranati, se ci scambiamo tenerezze in luoghi pubblici”.
Che bel viso peccato di Ileana Argentin intervengono Francesco Rutelli, Mariapia Garavaglia, Silvio Di Francia, coordina Giovanni Anversa, sarà presente l’autrice
Per informazioni: 06/67105252 – 06/67105368
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Cara Ileana, mi chiamo Raffaela Congiu ed in seguito ad un incidente stradale sono su una sedia a rotelle. Circa tre anni fa sono stata investita mentre ero in bicicletta. Puoi capire il mio sconforto.
Sono riuscita a superare il trauma attraverso lo sport, ho scoperto la mia nuova bici la handbick. Ho iniziato questo anno, e con mia grande gioia e sorpresa ho partecipato a delle gare, compreso il campionato nazionale, riuscendo a qualificarmi prima nella mia categoria.
Ti scrivo per esporti il mio problema.
Faccio parte di un’Associazione l’A.S.C.I.P., che nasce per sostenerci ed aiutarci, ma pur troppo, vivendo all’interno di questa struttura, ho delle serie difficoltà che ho fatto presente più volte al Presidente senza essere mai presa in considerazione, anzi… vivendo in un clima ostile e poco comunicativo. Vorrei mandarti delle foto perchè tu possa renderti conto di un grande disagio che viene sminuito e non considerato.
Sin dall’inizio dopo un anno di insistenza da parte del Presidente affinchè io mi iscrivessi. non sono stata seguita nè preparata alla disciplina che ho scelto. In pratica in balia di me stessa, solo con la mia determinazione sono riuscita a farcela.
Mi sono procurata sponsor e informazioni (non avendo Internet) da amici e un’altro ragazzo che si allenava con me, ma esasperato dall’indifferenza della società ne è uscito.
Io ho continuato tra continue discussioni capendo di essere un fastidio. Infatti nonostante i risultati ottenuti, alla mia richiesta di ritesseramento e dello statuto, ho avuto un rifiuto dal Presidente (Roberto Marzon).
Le foto che ti manderò al più presto sono del bagno fatiscente che non posso adoperare (Avevo proposto di rifarlo a mie spese, ma mi è stoto rifiutato).
Cè un palestra mobile in dotazione dell’INAIL, che non posso adoperare, perchè confinata in un angolo, dove non è possibile accedere con la carrozzina.
Ci sono stati dei boicottaggi alle bike (o forse dei dispetti pericolosi) perchè occupano posto che naturalmente ci spetta, ma non permettono di poter fare le riunioni di condominio.
Ho visto i bilanci del 2007 e mi domando come può esserci questo degrado con tutti i soldi che arrivano dalla Regione, dalla Provincia, dall’INAIL, dai Soci e vari sponsor.
Ancora di più mi mortifica e delude il comportamento maschilista e insensibile di persone che occupano un posto così delicato con tanta insofferenza e menefreghismo.
Spero che tu possa comprendere il mio disagio e prendere in considerazione il problema e la possibilità di poterci mettere in comunicazione al più presto
N. cellulare 3337363998
l’indirizzo email è della mia amica perchè non ho il computer.
Ti ringrazio della tua attenzione e rimango in attesa di una tua risposta.