A questa interrogazione sono stati invitati a rispondere il Ministri dei trasporti, della solidarietà sociale e della Salute
Premesso che: il Codice della strada prevede che i disabili possano usufruire di agevolazioni esponendo il noto contrassegno della disabilità, rappresentato dall’uomo stilizzato in sedia a rotelle. L’immagine è riconosciuta da parte degli organi di polizia stradale e permette che determinate infrazioni non siano rilevate; il contrassegno europeo per disabili permetterebbe a questa categoria di persone di usufruire degli stessi diritti in tutti gli Stati dell’Unione.
L’articolo 74 della legge 196/2003 sulla privacy è di ostacolo al riconoscimento in Italia del contrassegno europeo in quanto vieta l’apposizione di simboli o diciture dai quali può desumersi la speciale natura dell’autorizzazione per effetto della sola visione del contrassegno;
il logo della sedia a rotelle ha un impatto immediato e viene subito codificato dalle persone, e cambiarlo creerebbe solo del caos, si chiede di sapere quali provvedimenti i Ministri in indirizzo intendano adottare per eliminare gli ostacoli al riconoscimento in Italia del contrassegno europeo per le persone disabili.
Fonte:
Avvisatore.it
Vogliamo parlare anche di tutti coloro che approfittano in modo disinvolto e, per quanto mi riguarda,almeno discutibile del famoso tagliandino? E’ risaputo che facciano strani giri tra parenti ed amici se non addirittura essere fotocopiati. Insomma forse ci vorrebbero più controlli, senza dimenticarci però del vero problema di circolare per chi ha realmente una disabilità.
Il contrassegno in Italia è usato in modo improprio da persone non portatrici di nessun handicap motorio. Credia che la normativa per la richiesta del contrassegno va cambiata in quanto vengono spesso abusi sbagliati di questi ” benedetti ” contrassegni. Se l? Europa adotta un contrassegno anche l’ Italia dovrà adeguarsi. L’unica mia perplessità riguarda la foto messa sul retro del cartoncino. Ho visto un fax simile a Milano in un convegno e ritengo il mancato rispetto della privacy. Aspetto di leggere e vedere come verrà affrontato l’argomento. Un saluto a tutti Anna