Trenitalia, disabili, disabilitati e disabilitanti?

Sono una ragazza di 25 anni che ahimè, sia per motivi di salute sia per motivi economici è “costretta”, in un certo senso, a viaggiare con Trenitalia. Ultimamente, viaggio, spesso, verso Pisa per recarmi al rinomato Ospedale S.Chiara. Gli accaduti “spiacevoli” son avvenuti per ben due giorni consecutivi.

In determinati orari, rispettivamente le 23:15 e le 05:45 del 23 e 24 Novembre 2007, a mio discapito, gli ascensori della suddetta stazione FS risultavano tutti “occupati”. e la bella scritta lampeggiava in modo continuativo.
Il problema, il mio problema è sorto nel momento in cui con due trolley dovevo raggiungere il binario di destinazione, in quanto da un mese circa sono stata operata di addominoplastica con centocinquanta punti e la raccomandazione da parte del mio chirurgo di non fare sforzi fino a data da prestabilire.

Ora, io mi chiedo e chiedo a Trenitalia, lo “sforzo” io l’ho fatto per causa di “forza maggiore” (altrimenti perdevo il treno), ma una persona “diversamente abile” nella mia situazione come doveva e poteva comportarsi, in quanto, di personale addetto, nella stazione FS non si vedeva neanche l’ombra? Io mi “lamento” attraverso queste poche righe.
Dò sfogo alla mia “insoddisfazione” ma i tanti “disabili” cosa devono fare, cosa faranno e soprattutto cosa fanno al mio posto? “Bevono una nota bibita e mettono le ali” per caso?

FONTE:
IlMessaggero.it

Un pensiero su “Trenitalia, disabili, disabilitati e disabilitanti?

  1. SONO SOLIDALE CON QUESTA RAGAZZA. ANCHE IO SONO DIVERSAMENTE ABILE, COME TANTO USA DIRE IN QUESTI TEMPI E RECENTEMENTE,PURTROPPO, HO PRESO IL TRENO.
    I VAGONI ERANO AFFOLLATISSIMI E DOVENDO ATTRAVERSARNE DIVERSI PER RAGGIUNGERE LA MIA CARROZZA HO CHIESTO AL CONTROLLORE SE PER CORTESIA MI AIUTAVA A PORTARE IL TROLLEY IN QUANTO AVENDO DEI PROBLEMI ALLE SPALLE NON POSSO FARE SFORZI.
    DI TUTTA RISPOSTA IL CONTROLLORE MI HA DETTO CHE CON TUTTA QUELLA GENTE FACEVO PRIMA DA SOLA CHE IN DUE A RAGGIUGERE IL MIO POSTO.
    QUESTO E’ IL RIGUARDO NEI CONFRONTI DEI DIVERSAMENTE ABILI.

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