Altre 90 malattie rare entrano nell’elenco toscano dei livelli essenziali di assistenza (Lea), che ne conta già 330. Così i cittadini toscani affetti da queste patologie potranno curarsi senza spese, mentre i loro familiari potranno effettuare gratuitamente le eventuali indagini genetiche. Lo ha deciso la giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. «A livello nazionale — spiega Rossi — l’elenco delle malattie rare che comportano l’esenzione, circa 330, è fermo dal 2004.