L’Associazione DiversamenteAgibile cerca e propone strutture e vacanze Accessibili ai Disabili

È Maximiliano (detto Max) Ulivieri, l’ideatore di DiversamenteAgibile, un progetto che mette al centro lo scambio di informazioni sull’accessibilità di luoghi di viaggio, turismo e vacanza. Si tratta essenzialmente di condividere esperienze: le persone con disabilità destinatarie delle strutture accessibili ne testimoniano il livello e la qualità, inserendo il proprio resoconto all’interno del sito www.diversamenteagibile.it e si confrontano con altri utenti nell’apposito forum. I contenuti, dunque, si arricchiscono grazie al circuito di contributi delle stesse persone con disabilità che ne sono poi anche i fruitori.

Come ti è venuta, Max, l’idea di questo progetto?
«Sono affetto da una forma di distrofia muscolare e amo viaggiare: mi sono reso conto che mancava un luogo che mettesse insieme informazioni affidabili per evitare viaggi spiacevoli se non, a volte, disastrosi».

Cosa chiedi a chi ti scrive della sua esperienza? Vuoi che venga verificato il rispetto della normativa sull’accessibilità?
«Ognuno di noi ha una carrozzina diversa e un tipo di autosufficienza diversa, una forza fisica diversa, una mobilità diversa. Quello che mi interessa raccogliere non è un’informazione astratta come il rispetto della normativa, ma una serie di dati concreti. Voglio mostrare ai miei utenti delle immagini significative e dare loro dei numeri relativi a misure, altezze e distanze, in modo che possano capire se il luogo è in grado di rispondere o meno alle specifiche esigenze.

In questo momento, in Italia, convivono vari tipi di progetti sul turismo accessibile: cosa ne pensi?
«Alcuni mi fanno sorridere perché si autodichiarano “progetti di riferimento” senza alcuna credenziale. Ho anche notato una certa competitività se mi avvicino al mondo delle agenzie. Però in generale la cosa migliore sarebbe fare rete».

Quanti contributi hai raccolto finora e come hai contattato queste persone?
«Siamo online da poco più di un anno e direi che finora contiamo su una quarantina di contributi. Molte persone le ho incontrate tramite Facebook, altre erano già mie amiche e altre ancora sono arrivate al sito da sole».

Cosa ti inviano?
«Spesso, come suggerisco, mi mandano delle foto, che tra l’altro mi diverto ad animare con dei fumetti, per aprire un piccolo spazio di scherzo e autoironia tra le informazioni utili».

Quante visite riceve il sito?
«Circa quattrocento o cinquecento contatti unici al giorno».

Parlaci del tuo rapporto con le strutture alberghiere.
«Le strutture che mi si avvicinano – e ce n’è una lista lunga – sono quelle che riconoscono nel turismo accessibile un mercato importante. Certo, all’inizio mi sono fatto avanti soprattutto io, ma ora che l’attività è avviata ho dei riscontri. Siamo riusciti a posizionare il sito nei motori di ricerca e siamo quasi sempre in testa. In questo modo, quando le aziende fanno una ricerca online sul turismo accessibile, ci trovano subito».

Progetti per il futuro?
«Al compimento di un anno della nostra Associazione – che si chiama come il sito – si è aperta la possibilità di partecipare ai bandi regionali. Mi piacerebbe dunque ottenere il finanziamento per un progetto che coinvolgesse gli studenti delle scuole attraverso una serie di incontri socio-culturali e mi piacerebbe anche organizzare dei tour turistici perlustrativi. Me lo immagino già un furgone con la scritta DiversamenteAgibile.it, in giro per l’Italia, con dentro quattro o cinque soci “collaudatori”, in grado di raggiungere e censire anche i più sperduti luoghi di interesse turistico».

Chiunque voglia quindi segnalare proprie esperienze di vacanza o viaggio – siano esse positive o negative – può mettersi in contatto con www.diversamenteagibile.it. Sarebbe anche importante allegare ai commenti dei dati precisi e delle immagini, ma pur non disponendone, le varie testimonianze verranno ugualmente pubblicate dallo staff di DiversamenteAgibile, che contatterà poi la struttura citata, chiedendo direttamente a quest’ultima di inviare immagini e misure.

Per ulteriori informazioni: info@diversamenteagibile.it

FONTE:

Superando.it

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