Ingegneria Informatica: I primi laureati sordi

Nella sala delle lauree dell’Università del Sannio in piazza Guerrazzi, infatti, Federico Martignetti di Montefalcione (AV) e Bernardo La Rocca di Napoli hanno discusso la tesi di laurea triennale in Ingegneria Informatica ottenendo ottimi voti.

I giovani neo laureati si sono avvalsi durante le ore di frequenza delle lezioni del supporto individuale di un interprete LIS, la dottoressa Carmen Notaro; la presenza di un interprete professionale permette allo studente sordo di accedere direttamente alle discipline, stimolando in maniera sempre maggiore l’interattività con i docenti e i colleghi di studio. In sede d’esame orale, lo studente può così interagire attivamente con il docente di turno senza alcun filtro, favorendo la comunicazione fra docente e studente secondo le modalità a entrambi più consoni.

È il successo dei due neo dottori e con loro degli sforzi profusi in città per garantire ai disabili dell’udito accoglienza, sostegno e assistenza nel loro corso di studi. Un impegno portato avanti dall’associazione Asua, sorta per garantire il diritto allo studio degli audiolesi.
È per questo che i giovani laureati e le loro famiglie, insieme ad altri amici si sono, poi, ritrovati nella sede dell’associazione in via San Pasquale, nella sala refettorio, per festeggiare insieme l’evento.

L’Asua, di cui è presidente la professoressa Maria Immacolata Masone, è stata costituita il 24 gennaio 2002 e iscritta all’Albo provinciale delle associazioni di volontariato. Nella sua prima assemblea, oltre allo statuto, fu presentato il progetto ”Sono audioleso: ingegnere informatico”. L’apertura delle prescrizioni al corso di laurea triennale in Ingegneria informatica presso l’Università degli studi del Sannio è del 15 maggio 2002. Il primo giugno 2002 l’Asua fece richiesta formale al preside della Facoltà di Ingegneria informatica di attivare il corso dedicato agli audiolesi. Le preiscrizioni erano, infatti, una ventina da tutta Italia. Il 1°luglio 2002 gli stessi studenti fecero esplicita domanda di partecipazione alla prova di ammissione svolta il successivo 3 settembre. In questa data venne effettuata l’accoglienza degli studenti sordi partecipanti alla prova di ammissione con il servizio di interpretariato svolto dalla dottoressa Antonella Bertone. In previsione dell’avvio dei corsi, previsti per dicembre, l’Asua chiese formalmente all’allora sindaco D’Alessandro l’utilizzo degli alloggi realizzati in via San Pasquale.

Il 16 dicembre 2002 parte il primo corso di Ingegneria informatica dedicato ai sordi, nell’aula G15, al convitto Giannone a piazza Roma.

Una esperienza e sperimentazione unica in Italia. Gli studenti arrivati per frequentare i corsi furono 27, accolti negli alloggi del complesso di via San Pasquale. L’associazione ha svolto servizi di assistenza giuridica e psicologica. Ha soprattutto favorito e migliorato il rapporto tra gli studenti audiolesi presso l’alloggio, accogliendo uno studente udente tutor e accompagnatore nell’iter universitario con le specifiche funzioni di abbattimento delle barriere della comunicazione. Vi è stato anche l’aiuto di docenti degli istituti di istruzione superiore nello studio e nel recupero di lacune pregresse.

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