La Storia di Luca Bernardi: un esempio da seguire

Copertina Libro Luca BernardiMi chiamo Luca Bernardi abito a Jesi “città natale di Federico II di Svevia” nella regione Marche, ho  22 anni e sono affetto da distrofia muscolare. La malattia, mi impedisce di vivere normalmente, nel senso che non posso ne camminare, ne muovermi, non riesco a respirare autonomamente, infatti utilizzo un ventilatore meccanico che sostituisce i miei polmoni e vivo a letto 24 ore su 24. Certo che la situazione vista cosi sembrerebbe piuttosto drammatica, ma io ho un gran voglia di vivere, e cerco di coltivare tutte quelle altre passione che ho attraverso il mio occhio sul mondo “il mio computer”. 

 Da tre anni frequento un corso di storia e memoria delle culture europee all’Università di Macerata in modalità online. Sono un grande appassionato di cucina (mi sarebbe piaciuto frequentare la scuola alberghiera, fare esperienza all’estero e in Italia, ed in un futuro aprire un ristorante nella mia città). Mi piace molto anche la musica (è la linfa della mia vita), l’arte, la storia, la letteratura e da alcuni anni ho scoperto la passione di scrivere, che mi ha portato a realizzare il mio primo libro “Uno Scrigno Pieno di Sogni” edito dalla Prospettivaeditrice, che ho presentato il 4 aprile al Teatro Studio V. Moriconi  di Jesi.

Ho scritto questo libro per dimostrare che la vita è una sorgente meravigliosa e va vissuta appieno con amore e serenità anche nelle mie condizioni, per parlare di quelle persone che mi stanno vicino e che mi sostengono in qualsiasi momento. Dove soffermare tutte quelle perle, emozioni, sensazioni, fragranze e attimi di vita vera e condividerli con gli altri. Per parlare di tutte quelle difficoltà, problematiche, pregiudizi e battaglie che ho dovuto affrontare e incontrare nella mia vita per raggiungere i miei sogni e obbiettivi che per tante altre persone sono facilmente conseguibili: prendere un diploma, frequentare l’Università, avere tanti amici con cui parlare e passare attimi fantastici e indimenticabili da racchiudere in questo scrigno.

Gli obiettivi che vorrei raggiungere con questo libro sono:

  • Sensibilizzare e abbattere i molti pregiudizi che la società ha nei confronti dei diversamente abili, che possono dare tanto agli altri sia intellettivamente che umanamente. Dico questo perché ancora ci sono molte barriere “mentali” e poco rispetto nei nostri confronti e poco interesse nelle tematiche legate al mondo della disabilità.
  • Sensibilizzare le Istituzioni a far rispettare tutti i diritti dei diversamente abili, come stabilito dalle leggi, perché spesso non avviene cosi.
  • Assicurare un dignitoso futuro a chi vive situazioni come la mia o similari. Dico questo, attraverso la realizzazione di una casa famiglia che possa assistere le persone che come me non sono autosufficienti, ma che hanno bisogno di assistenza continua anche in mancanza della propria famiglia di origine.

Per ulteriori informazioni consultate il sito  www.lucabernardi.eu  – email: bernardi.luca86@alice.it

2 pensieri su “La Storia di Luca Bernardi: un esempio da seguire

  1. Un abbraccio,
    Luca, il tuo coraggio è davvero esemplare.
    Grazie Alessandra

  2. Grazie Luca per le tue parole, così dolci e confortevoli, anch’io ho vissuto una disabilità simile alla tua, ti spiego, 2 miei amici affetti da distrofia muscolare li ho serviti cn amore, e nn mi sono mai pentita d’averlo fatto mettendomi contro tutti e vedi che alla fine ha prevalso il disegno di Dio dare la vita per gli amici. Ciao ti abbrraccio!

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