Abili al Telelavoro a Salerno.

Uomo al computerPresentato a Palazzo Sant’Agostino il progetto “Abili al Telelavoro”, vademecum informativo sul telelavoro, forma con la quale ottemperare all’obbligo di riserva di posti di lavoro subordinato a favore dei soggetti disabili (l. 68/99).
Il progetto mira a sostenere l’inserimento dei diversamente abili attraverso il telelavoro.
L’azienda interessata dovrà sottoscrivere una convenzione con i Servizi per l’Impiego della Provincia.
L’individuazione del lavoratore diversamente abile potrà essere effettuata sia dall’azienda stessa che dall’ufficio Provinciale dei Servizi per l’Impiego, attraverso una preselezione.
“Per coinvolgere le aziende nel progetto – ha spiegato Giuseppe Foscari – pensiamo a un convegno monotematico sul tema del telelavoro per diversamente abili e, su mia proposta, a un tavolo di concertazione tra mondo politico e imprenditoriale, per sollecitare questo ultimo a rispettare la normativa di settore.
Il telelavoro mira a collegare il lavoro alla tecnologia, con un azzeramento delle diversità.
Per questo progetto, il secondo in Campania, in particolare, la Provincia di Salerno ha stanziato 50mila euro”.
Un rimborso forfetario provinciale delle spese sostenute, ossia euro 2mila per la formazione informatica del lavoratore e altri euro 2mila (mille per due annualità) per il rimborso delle spese energetiche, rimborso forfettario previsto dalla normativa nazionale per l’apprestamento della postazione di lavoro, questi i vantaggi per l’azienda.

Un pensiero su “Abili al Telelavoro a Salerno.

  1. Sono un disabile.
    Vivo nell’agro, per avere qualche informazione in merito a chi mi devo rivolgere?
    Sicuro di una Vostra attenzione, Vi ringrazio anticipatamente

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