«Da lunedì 25 gennaio anziani, diversamente abili e persone con difficoltà motorie potranno usufruire di un nuovo servizio, totalmente gratuito, che permetterà loro di spostarsi più facilmente». Il presidente del IV municipio Cristiano Bonelli ha spiegato così l’iniziativa, la prima sul territorio capitolino, dal titolo “Mobilità garantita gratuitamente”: un pulmino a nove posti, dotato di pedana ed elevatore, al servizio dei cittadini disagiati. Telefonando al numero: 06 3031709 dal lunedì al venerdì i residenti nel IV municipio potranno prenotare il servizio per recarsi dal medico o semplicemente a fare la spesa.

Un progetto realizzato con il totale finanziamento della Mgg Italia, assieme alla cooperativa CassiAvass onlus. «È chiaro – spiega Bonelli – che non riteniamo possa bastare un solo mezzo per servire il municipio più popoloso di Roma con 270mila abitanti ed è per questo che prevediamo di mettere a disposizione un altro mezzo per fine febbraio». La società finanziatrice, specializzata nella fornitura di mezzi per la mobilità cittadina, ha svolto il ruolo di “collante” tra l’amministrazione pubblica e la rete di commercianti privati, offrendo visibilità a marchi e sedi in cambio di un importante progetto sociale.

 «Un mezzo a costo zero – sottolinea Raffaele Di Pancrazio della Mgg- con l’impegno di fornire ai cittadini un servizio indispensabile, mettendo a disposizione, oltre ovviamente all’autista, anche un nostro operatore socio-sanitario». A chiudere il cerchio la collaborazione della cooperativa sociale, la quale contribuisce a garantire la giusta assistenza sul mezzo per chi ne avesse bisogno. «Bisogna ricordare – spiega Filomena Iezzi di CassiAvass – che si tratta di un servizio per coloro che abitualmente sono assistiti da familiari e quindi noi ci preoccupiamo di offrire una tutela psico-sanitaria che faccia stare tranquilli sia i passeggeri sia i familiari stessi». Bonelli ha specificato infine che «si tratta di un progetto importante sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista economico perché grazie all’intreccio tra pubblico e privato si sono risparmiate risorse da poter così destinare ad altri servizi utili per il territorio».

FONTE:

IlGiornale.it