A Caorle (VE) Rilasciate le Prime Patenti Nautiche per Disabili

L’Ufficio circondariale marittimo di Carole (Venezia), presieduto dal comandante Marcello Monaco, ha rilasciato le prime patenti nautiche C per disabili, dopo le sessioni di esame e le prove pratiche in acqua. La normativa è stata aggiornata con il dm 146/29.07.2010 che, a differenza del passato, consente il conseguimento dell’abilitazione anche ai soggetti diversamente abili (prima non contemplata) a specifiche condizioni: la certificazione medica della disabilità che consenta la direzione nautica, la presenza a bordo di una persona maggiorenne idonea a svolgere funzioni manuali per la conduzione del mezzo e di un dispositivo elettronico in grado di consentire, oltre all’individuazione di eventuali soggetti caduti in mare, la disattivazione del pilota automatico e l’arresto dei motori.

Stanti tali possibilità, l’associazione sportiva lignanese Tiliaventum, che conta tra i propri soci alcuni sportivi disabili, ha inteso iniziare un progetto pilota volto al conseguimento di patenti nautiche C iniziato lo scorso ottobre 2009. Ne è nato, così, un impegnativo percorso formativo, supportato con approfondimenti, confronti, acquisizione di conoscenze grazie a esperienze sportivo-educative in mare, a bordo di comuni imbarcazioni da diporto. I soci dell’Asd Tiliaventum, Marco Lancellotti e Franco Vivian, da sempre vicinissimi, in particolare, al mondo della vela, l’uno con proficua attività su derive nella giovane età, l’altro tuttora co-armatore di un natante ormeggiato a Lignano, nonché ufficiale di regata Fiv, si sono resi attori di un percorso che li ha portati, primi in Italia, a quanto ci risulti, a ottenere l’ambita abilitazione, aprendo una strada finora inaccessibile per i portatori di disabilità fisica.

Grande impegno e sacrificio hanno consentito di portare a compimento nel migliore dei modi questo ambizioso progetto, che ha anche fatto emergere e testare, con le numerose prove e simulazioni in mare, quanto sia importante un corretto approccio alla navigazione, al rispetto del mare e della natura che permetta a tutti di poter apprezzare il piacere di navigare …. in sicurezza. Il dibattito sull’effettiva possibilità per le persone disabili di assumere la responsabilità della direzione nautica, senza per questo trascurare i delicatissimi aspetti della sicurezza in mare, ha finalmente trovato concretezza e l’esperienza pilota potrà essere trasferita ad altre realtà italiane ed estere.

Dal punto di vista del percorso formativo, se la parte carteggio e teoria, pur impegnativa, presenta un programma comune per tutte le abilitazioni alla navigazione oltre le 12 miglia, quella pratica, invece, è stata oggetto di un programma mirato alla specifica condizione di disabilità, utilizzando volutamente comuni imbarcazioni da diporto, prive di adattamenti o modifiche, con l’imprescindibile condizione che a bordo vi sia una persona maggiorenne, denominata ‘ospite collaborativo’, idonea a svolgere funzioni manuali per la conduzione del mezzo e sopperire alle eventuali carenze del soggetto disabile, oltre ad altri accorgimenti emersi durante questa costruttiva esperienza nelle uscite in mare al largo di Lignano Sabbiadoro, con base presso la Marina di Punta Faro, alla quale va riconosciuta grande sensibilità per la fattiva collaborazione. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto da Lancellotti e Vivian è stata espressa da tutta l’Associazione sportiva lignanese e dalla cittadina balneare friulana.

FONTE:

IlFriuli.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *