Nel Parco di Porto Conte un percorso per ipovedenti

E’ senza barriere il Parco di Porto Conte (Alghero SS). Grazie all’impegno e sensibilità degli operatori del settore educazione ambientale del Parco, impegnati all’interno del Progetto Ceamat, è stato possibile accogliere, nei giorni scorsi, un gruppo di diversamente abili ipovedenti e fargli trascorrere tre ore in mezzo alla natura alla scoperta dei profumi delle essenze vegetali della macchia mediterranea e quelle endemiche della gariga di cala della Barca.

Un percorso sensoriale alla ricerca non solo dei profumi delle piante, ma anche dei “rumori” degli animali e del mare. E ancora improntato alla percezione tattile della forma delle foglie, dei tronchi, degli arbusti. Un itinerario dunque che ha consentito di stimolare tutti i sensi diversi dalla vista in un tripudio di emozioni e sensazioni che hanno entusiasmato tutto il gruppo, una cinquantina di persone tra ipovedenti e accompagnatori.

«E’ stata una mattinata entusiasmante torneremo senz’altro-hanno commentato in molti-per noi trascorrere alcune ore in mezzo alla natura è molto importante. E grazie al Parco di Porto Conte siamo riusciti a fare un percorso di educazione ambientale certamente particolare e istruttivo sotto diversi punti di vista».

Soddisfazione dunque da entrambe le parti anche perché è stata notevole anche la gratificazione per gli operatori che sono riusciti ad offrire un servizio diverso facendo trascorrere un emozionante mattinata a delle persone che purtroppo hanno perso l’opportunità di vedere i colori della natura, dall’azzurro del mare all’arcobaleno di colori della terra, della flora e della fauna.

«Non appena abbiamo ricevuto la richiesta di poter visitare il parco da parte del gruppo organizzatore-spiega il presidente del Parco Usai-ci siamo subito attivati per cercare di offrire un escursione adatta alle esigenze dei visitatori diversamente abili. E la scelta è ricaduta subito su un sentiero che potesse dare loro l’opportunità di stimolare la percezione sensoriale dell’olfatto, udito e tatto».

«Cala delle Barca si è rivelata dunque una spettacolare palestra naturale dei sensi con i meravigliosi profumi della gariga costiera e del mare con i versi degli uccelli costieri della falesie. Un festival dunque di suoni, profumi ed emozioni che è stato notevolmente gradito dai partecipanti – ha concluso Usai – complice anche una bellissima giornata. L’aver dato questo importante servizio ci ha riempito di soddisfazione per aver reso il parco privo di barriere. Stiamo già lavorando per reperire dei fondi per realizzare alcuni percorsi attrezzati per i diversamente abili».

FONTE:
Notizie.alguer.it

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