La riabilitazione sarà a pagamento, anche per i disabili gravi minorenni. Si tratta della decisione del commissario per l’emergenza sanità nel Lazio Elio Guzzanti, che ha reso noto che da primo aprile i trattamenti riabilitativi di mantenimento saranno pagati con il ticket. L’esenzione per i minori era stata prevista, ma la decisione di modificarlo sembra irremovibile: anche i minori pagano. A poco sono valse le proteste del vicepresidente della Regione Esterino Montino, che chiede di far slittare l’entrata in vigore del provvedimento a giugno, per attendere il nuovo governo della regione. La richiesta è fatta per far in modo che sia il presidente a prendersi la responsabilità di un provvedimento assolutamente inaccettabile, visto che la quota di compartecipazione richiesta è pari al 30% della tariffa complessiva. Se si viene ricoverati in una struttura riabilitativa il ticket da versare è di 35,64 euro per la riabilitazione “che richiede impegno elevato”, di 29,44 euro per quella “di impegno medio”. Il ticket scende per gli interventi in regime semiresidenziale, ma si tratta sempre di cure indispensabili e non certo opzionali, che molto spesso vanno ripetute più volte nel corso dell’anno, nei casi più gravi devono essere costanti per poter dare buoni frutti.
A questo proposito vogliamo dare spazio al Movimento Difesa del Cittadino e al Movimento Italiano Disabili, che hanno davvero molto da dire.
Il Movimento Difesa del Cittadino ha annunciato il ricorso al TAR Lazio contro il decreto del commissario Guzzanti e il presidente Antonio Longo ci ha spiegato che “Il Movimento Difesa del Cittadino ha deciso di ricorrere al Tar Lazio contro questo provvedimento che è già di per sé inaccettabile, perché colpisce tutte le persone disabili, andando di fatto a ledere il loro diritto alla salute, quando invece dovrebbero essere garantite cure gratuite. Ma è ancora più vergognoso il fatto che, per risanare i conti della sanità del Lazio, si debbano colpire pesantemente le categorie più deboli, ossia le famiglie con figli portatori di handicap, che ogni giorno si trovano ad affrontare mille difficoltà e che già stanno subendo i tagli per gli insegnanti di sostegno. Con questo provvedimento ingiusto, viene eluso il dovere dello Stato di occuparsi dei soggetti che vivono nelle condizioni più svantaggiate”.
Il Presidente del Movimento Italiano Disabili, Fancesco Ferrara, si dichiara indignato di questo provvedimento. “E’ assurdo che venga prescritta una terapia riabilitativa e poi venga negata. Vi invito tutti a prendere parte alla manifestazione che abbiamo organizzato per il 22 marzo presso la Regione Lazio, in via della Pisana. Questa sarà il primo tentativo che faremo, ma se non saremo ascoltati vi assicuro che continueremo a farci sentire, e saremo drastici.”Il coordinatore nazionale Gianfranco Malato aggiunge “Noi ci opponiamo fermamente in quanto, come ormai di prassi, quando vi è da fare tagli sulla salute si vanno a colpire sempre e solo le fasce più deboli. Si vada a tagliare altrove dove gli sperperi della regione Lazio hanno bruciato milioni di euro inutilmente, vedesi ultimamente gli impianti a Tor Vergata, lavori mai finiti, che non hanno reso nessuna utilità in quanto avrebbero dovuto produrre benefici disattesi.Quindi il Mid sarà il 22 Marzo presente davanti alla Regione Lazio per dar voce di protesta di questo.”
Sul sito Movimento Italiano Disabili www.ilmid.it troverete tutte le informazioni necessarie.
Per info:
Movimento Difesa del Cittadino www.mdc.it
FONTE:
Disabili.com