Il teatro “ La Scala di Milano”………

 

Il prezzo del biglietto per la singola ripetizione nel famoso teatro di Milano è aumentato a 24 euro della passata stagione agli 80 euro annunciati per la prossima: un aumento superiore al 300%. La disapprovazione: “Decisione grave e punitiva”. Il teatro: “Vero, ma il costo era fermo da almeno 15 anni”. I posti a sedere favoriti i riservati per chi è disabili sono tre sui duemila della costruzione

La Scala stacca gli individui con disabilità aumentando il loro biglietto del 333%. Un vero colpo basso. La querela, che trova nei fogli del giornale di cronaca cittadina del Corriere della Sera, continua anche con la divulgazione da parte del famoso teatro dei costi delle vicina stagione. Nella sezione “agevolazioni”, al gruppo “portatori di handicap”, giunge il “regalo”: il costo di un biglietto particolare per una commedia passa da 24 a 80 euro, con un aumento pazzesco. Vogliamo pensare ad una manovra finanziaria e ne pagano le conseguenze i più svantaggiati?

Gente con disabilità che per ogni rappresentazione non sono mai più di tre, perché ai disabili sono prenotati solo 3 posti su duemila, in giù alla sala, più altre tre poltroncine per gli accompagnatori.

Tutto questo lo rende noto, il signor Alberto Magni, scaligero fedele, che afferma: “È una decisione molto grave e punitiva: è importante offrire a persone già emarginate l’opportunità di avere gratificazioni con spettacoli di alto livello: così invece la Scala allontana i disabilì”.

L’assessore alla Cultura, Stefano Boeri, chiederà delle spiegazioni alla Fondazione. Franco Bomprezzi, competente (con disabilità) della giunta Pisapia, non fa sconti alla direzione: “Un salasso inaccettabile, un doppio handicap”. I responsabili del Teatro si difendono così: “L’aumento c’è, ma il costo del biglietto-disabili era fermo da almeno 15 anni…”.

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