Anche a Chioggia è presente il Fenomeno dei troppi Pass per gli Invalidi

Una taglia da mille euro per ogni furbo smascherato. Come succedeva una volta nel vecchio “far west” d’Oltreoceano. La caccia è aperta, nella città lagunare, contro coloro che sono soliti speculare sulla disabilità di amici o parenti.

Toccherà agli agenti della Polizia locale, ha preannunciato ieri il vicesindaco Sandro Boscolo Todaro «fare piazza pulita di chi approfitta di quel contrassegno per andare con l’auto dove vuole soprattutto lasciando la propria vettura giorni e giorni parcheggiata dove gli altri vengono di solito multati per sosta vietata».

Il fenomeno, rileva il vicesindaco, è andato assumendo proporzioni allarmanti «tanto che – spiega lo stesso Todaro – un visitatore che venga da fuori città e arrivi a Chioggia si può fare l’idea che è capitato in una città piena di invalidi».

E, per sostenere tale tesi, il vicesindaco fornisce dei riscontri precisi: dal 1997 ad oggi il numero dei permessi per il trasporto dei disabili è salito di dieci volte, da 130 agli attuali 1.200 su una popolazione di cinquantamila abitanti (quindi più del 2,2 per cento dei residenti compresi i neonati).

«E’ vero che nel frattempo è aumentato il numero degli anziani – conviene Todaro – ma il salto è comunque considerevole». Venerdì scorso il vicesindaco, che ha deciso di documentarsi personalmente andando a controllare sul campo, ha contato ben 84 auto con esposto il contrassegno “incriminato” nel solo tratto del centro fra San Giacomo e Vigo, in tutto soltanto 400 metri di strada.

I vigili urbani, una volta che avranno individuato uno di questi furbi che usano impropriamente il contrassegno per i disabili, faranno la multa per divieto di sosta emettendo la relativa sanzione, ma in aggiunta incasseranno una “taglia” di mille euro. Contestualmente ci sarà una denuncia penale all’autorità giudiziaria per l’automobilista pizzicato.

Sandro Todaro, che si dice sicuro di ottenere dalla Giunta il via libera per un progetto “che rientra tra le iniziative per il decoro urbano e per far tornare normale la città di Chioggia” ammonisce chi fin qui ci ha marciato infischiandosi di divieti ed altre limitazioni al traffico proprio in virtù del famigerato contrassegno.

FONTE:

IlGazzettino.it

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