La Sessualità e Disabilità

PsichiatriaL’argomento “persone con disabilità e sessualità” e handicap è ormai un argomento troppo dibattutto negli ultimi anni… Sarà che l’ONU nel 2007 con la “Convenzione Internazionale dei diritti delle persone con disabilità” ha cercato in alcuni dei suoi articoli, come ad esempio il 23, di far chiarezza sulla persona con disabilità e con sessualità smovendo un po’ gli animi.

O semplicemente sarà che ora raccogliamo i frutti di anni e anni di disperate lotte che hanno cambiato la cultura, per cui finalmente si guarda la persona e non la sua disabilità. Al di là degli articoli della Convenzione, che mi piacerebbe commentare più dettagliatamente e con spirito critico in successivi articoli di questa rubrica di psicologia, mi piacerebbe prima aprire un confronto su cosa significa per voi disabili il mondo della sessualità. Per spiegarmi meglio, vorrei capire come vivete gli aspetti che vengono evidenziati nella definizione della sessualità, dettata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che recita così: “La salute sessuale è l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuato, allo scopo di pervenire ad un arricchimento della personalità umana e della comunicazione dell’essere”. Infatti dal punto di vista di  psicologa e in base ad esperienze personali potrei affermare che nessuno raggiunge la salute sessuale o una sana psicosessualità, parola secondo me più giusta,  se non in piena età adulta….

In psicologia hanno scritto pagine e pagine sul tema della psicosessualità, tanti trattati e autori riportano idee su tale argomento…(interessante, se volete, è l’articolo di psicologia clinica e sessualità su   http://www.superabile.it/web/it/Laboratorio/Animazione_territoriale_e_azioni_di_mainstreaming/info1369411468.html). Di volta in volta molti psicologi hanno prestato attenzione ai sei differenti aspetti: l’area biofisiologica; l’area morfologica e funzionale della sessualità; l’aspetto pulsionale; l’ambito emotivo-affettivo; l’ambito cognitivo; la propria identità psicosessuale; l’aspetto storico culturale e l’ambito dei valori. A me piacerebbe riflettere con voi su quanto detto e sentire la vostra voce su come vi rapportate con il vostro ruolo sessuale, i vostri desideri, le vostre aspirazioni e le aspettative nei confronti di questa particolare dimensione della personalità… Se ho un vostro riscontro sull’argomento di tale articolo, poi mi piacerebbe approfondire le prossime volte i vari aspetti della sessualità delle persone disabili.

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