Un progetto pilota per 400 disabili

Sedia a rotelle in cuoreIl progetto, deciso dal Parlamento nel quadro della quarta revisione dell’Assicurazione invalidità (AI), inizierà il primo gennaio 2006 nei cantoni di Basilea-Città, San Gallo e Vallese e durerà tre anni. Potranno parteciparvi tutti i beneficiari di un assegno per grandi invalidi dell’AI, sia adulti che minorenni, dei tre cantoni prescelti e un centinaio di persone già selezionate tra gli interessati residenti in altri cantoni.
L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), responsabile della realizzazione assieme al Centro assistenza Svizzera (FAssiS), calcola che i partecipanti saranno circa 400.
I costi sono stimati a 14 milioni di franchi all’anno (43 milioni sull’arco dei tre anni) e verranno finanziati dall’AI.
Il budget di assistenza, spiega l’UFAS in un comunicato, dovrebbe rispondere ad un’esigenza fondamentale delle persone invalide, cioè “il diritto di scegliere autonomamente la propria situazione abitativa e di vita”.
Attualmente le prestazioni non sempre coprono le cure a domicilio e quindi a volte è necessario il ricovero in un istituto. Con il budget di assistenza invece gli handicappati potrebbero continuare ad abitare a casa propria.
Il Consiglio federale spera che, a lungo termine, questo sistema riduca la domanda di posti in case per invalidi e i costi nei settori dell’assicurazione malattie (Spitex) e delle prestazioni complementari.
Al termine dei tre anni il test sarà valutato scientificamente. Sulla base dei risultati il Consiglio federale deciderà se introdurre definitivamente il budget di assistenza nella legge.

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