A Catanzaro iniziato il progetto d’avviamento al nuoto per i bambini ipovedenti

Avviamento al nuoto di bambini disabili visivi. Questo il nome del progetto che è in corso nella piscina provinciale di Giovino, di proprietà dell’amministrazione provinciale di Catanzaro e gestita dall’Asisp ( Aziende speciale impianti strutture provincia). Il progetto, realizzato con il contributo del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, ha proposto l’avviamento al nuoto di bambini minorati della vista di età compresa fra i 6 e i 12 anni.

Obiettivo primario dell’iniziativa è stato l’aumento del livello di autonomia e di capacità fisica di studenti disabili visivi, attraverso l’apprendimento del nuoto. Altro obiettivo, la diffusione fra i docenti di educazione fisica della piena conoscenza delle capacità dei bambini disabili visivi, spesso esclusi dalle loro lezioni per pregiudizi non vinti neppure dalle medaglie d’oro conquistate da ciechi nelle gare paraolimpiche. Finalità ultima, ma non di minore importanza, è stata la rimozione delle remore delle famiglie a far impegnare i bambini disabili visivi in attività erroneamente ritenute loro precluse.

Il progetto in corso, è stato organizzato grazie ad una fitta collaborazione tra l’Asisp di Catanzaro, il docente di Nuoto Felice Izzi ed il presidente provinciale Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) Luciana Loprete che afferma: “Si rimane sempre più convinti che l’attività natatoria, sia l’attività più completa e correttiva, soprattutto in quei soggetti che oltre ad avere la disabilità visiva, incontrano altre problematiche di vario genere. I genitori ed i docenti di sostegno dei piccoli nuotatori si sono dimostrati in un primo momento restii, ma in seguito, vedendo la professionalità dell’Uici e del personale volontario messo a disposizione per il buon funzionamento del progetto, nonché dell’impegno e della forza di volontà dei propri figli si sono dimostrati entusiasti”. La presidente Loprete, dichiarandosi pienamente soddisfatta del livello raggiunto dai piccoli “atleti”, ha avanzato la futura proposta di organizzare un gruppo di bambini, piccoli campioni di nuoto, per poter partecipare alla prossime Paraolimpiadi.

FONTE:

SuperAbile.it

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