Nasce una nuova associazione “U-dog” che si dedica alla formazione del cane per aiutare anche i disabili motori

I cani non aiutano solo i disabili visivi e gli audiolesi, ma anche i disabili motori. Possono rappresentare l’ausilio fondamentale per il raggiungimento dell’autonomia del disabile fornendo un aiuto pratico per fare cose che risultano troppo faticose, possono mettere a disposizione i loro occhi, oppure il loro udito acuto. Oggi vi raccontiamo di U-dog, neonata associazione con sede a Compodoro, in provincia di Padova. Nata dalla collaborazione di due vicentini, Igor Facco (addestratore di professione) e Massimo Ricatti (tecnico cinofilo), U-dog si dedica alla formazione del cane da lavoro. Con questa locuzione si intendono i cani per non vedenti, i cani da assistenza per audiolesi e i cani protesi. Cani protesi? Proprio così, un cane può diventare un ausilio fondamentale per l’autonomia delle persone con ridotta capacità motoria. L’animale può aiutare il suo padrone a fare tante piccole cose che sembrano banali, ma non lo sono di certo per chi non può agire in completa autonomia. Raccogliere un oggetto caduto senza rischiare di cadere dalla carrozzina, portare il telecomando del televisore al padrone senza farlo alzare dal divano, sono piccole cose che rendono la vita più facile.

E i cani in cambio chiedono solo un bocconcino e qualche carezza. Senza coercizione, lavorando sullo sviluppo della relazione uomo-cane, è possibile esaltare le naturali inclinazioni del cane senza particolari imposizioni. Con la metodologia proposta da U-dog è possibile collaborare con qualsiasi cane di qualsiasi razza e taglia, compresi i meticci. Spesso vengono scelti i cani di piccola taglia, perché più adatti a collaborare con chi abbia disabilità motorie. La piccola taglia dell’animale spesso facilita la relazione e il cane non rappresenta mai un intralcio per chi si muova in carrozzina. Per il momento chi desisidera addestrare il proprio cane per questo tipo è costretto a sostenere in prima persona tutte le spese, ma U-dog sta cercando degli sponsor per permettere a chiunque ne abbia bisogno di accedere a questa preziosissima risorsa. Abbiamo intervistato per voi Alessia Tessari, che ha avuto un’importante ruolo nella progettazione di questa nuova forma di utilità sociale del cane, sperimentandolo in prima persona.

Alessia da quanto tempo sei a conoscenza della possibilità di “utilizzare” il cane come ausilio? Hai sempre avuto un rapporto con i cani oppure hai deciso di averne uno solo in relazione a questo tipo di addestramento?

L’idea del cane ausilio è nata quasi per caso, l’incontro con Igor  è stato determinante, lui ha portato la sua esperienza come addestratore di animali e io le mie idee sull’utilità  del cane come veicolo e facilitatore di comunicazione e di integrazione nei rapporti fra chi è disabile e chi non lo è. Da questi nostri scambi di opinione e di esperienze è nata l’idea  di  sperimentare nuovi modi per interagire con il cane, al fine di aumentare l’aiuto che l’animale può dare nella quotidianità. Il cane non più solo amico e compagno di vita, io ho sempre avuto cani fin da bambina, ma vero e proprio ausilio per aumentare l’autonomia pratica  dell’amico/ padrone.
Hai avuto una parte attiva nella formazione del tuo “cane-ausilio”? E’ stata dura?
Certo, ho partecipato gli ultimi giorni per testare Dafne, é stato divertente e il mio impegno non richiedeva più mezz’ora al giorno. Il cane ha lavorato con me nella mia casa in modo da rendere l’addestramento il più funzionale e realistico possibile.

Alessia con l’aiuto di Dafne riesci a vivere da sola?
Certamente Dafne non riesce a fare tutto come mettere la mia carrozzina in auto, in questo caso ho sempre bisogno di qualcuno ma certamente riduce in modo considerevole la necessità di avere una persona che si occupi di alcune cose per me tipo raccogliere un oggetto che cade o che mi sono dimenticata di prendere una volta scesa dalla carrozzina, purtroppo manca ancora uno sponsor che si accolli la spesa di Dafne e del suo addestramento quindi non posso ancora avere il mio cane protesi…

A chi consiglieresti un cane per amico… e per ausilio?
Un cane per amico lo consiglierei a tutti. Un cane d’Ausilio lo consiglierei a tutte le persone con disabilità motorie  come la mia così come  ai non udenti e  non vedenti. Per tutte queste diverse casistiche  la U-Dog lavora con molti altri tipi di cani e inoltre  é disponibile a valutare qualunque tipo di situazione, senza impegno,per creare cani ad hoc a seconda delle necessità dell’utente, che sono molteplici e dipendono sia gravità e tipologia di disabilità, sia dal contesto famigliare e logistico in cui si vive. Spero che questa mia testimonianza possa essere utile a molte altre persone che come me desiderano avere accanto un amico fedele e dolcissimo che oltre a riempire la vita di affetto permetta anche di migliorare e incrementare la propria autonomia per essere un po’ meno “diversamente abili “  e molto molto più felici.

Per infomazioni:
http://www.u-dog.org/

FONTE:

Disabili.com

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