Sindrome di Asperger: Un handicap raro e poco conosciuto anche dagli specialisti

AutismoSono le persone affette dalla sindrome di Asperger (nome del medico viennese che negli ’40 dello scorso secolo studiò per primo dei piccoli pazienti con questa patologia) e ieri pomeriggio sono state presentate all’interno del convegno “L’autismo tra bisogni clinici e aspetti sociali”, tenutosi al Campidoglio e voluto per dare voce a chi vive la disabilità nel silenzio. A parlare per una realtà così poco conosciuta c’era ieri Laura Imbimbo, presidente del Gruppo Asperger onlus, fondato proprio per permettere il riconoscimento sociale di un handicap così raro e poco conosciuto agli stessi specialisti del settore come neuropsichiatri e medici. 

I genitori, le famiglie, gli stessi Asperger vivono nella solitudine e nell’angoscia la difficoltà ad ‘essere normali’ chiedendosi di chi sia la colpa, dove si sbaglia, cosa è successo, quando è cominciata”. Oltre alla diagnosi poi l’aspetto più critico e irrisolto resta quello dell’individuazione di trattamenti educativi efficaci, soprattutto per giovani e adulti, che rischiano l’isolamento sociale e la depressione”. Il Gruppo Asperger era presente ieri per annodare reti di solidarietà e di comune attività con le altre realtà sull’autismo presenti sul territorio almeno a livello capitolino, in modo “da aumentare la conoscenza dei disturbi con campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nei posti di lavoro”.

Diverse sono le iniziative che il gruppo ha messo in atto dal 2003, anno della fondazione della onlus: pubblicazioni, campagne di sensibilizzazione, progetti di integrazione scolastica dell’alunno con Sindrome di Asperger (nel comune di Milano) e progetti di inserimento lavorativo degli adulti, con possibilità di scambio fra soggetti accomunati dalla stessa patologia attraverso una mailing list a loro dedicata dove potersi scambiare esperienze e favorire l’acquisizione di consapevolezza dei propri problemi e delle proprie risorse.

FONTE:

SuperAbile.it

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