Trasporti per Disabili: Alcuni Consigli Utili

Quando si parla di disabilità e trasporti si tocca, spesso, un tasto delicato, dato che, nonostante le oggettive difficoltà, le persone con ridotta mobilità hanno il diritto a muoversi liberamente come tutti e, pertanto, le aziende pubbliche di trasporto, e non solo, si devono adeguare alla normativa che regola quanto sopra scritto.

La legge che regola tutto ciò è la n. 104 del febbraio 1992, che è stata successivamente modificata nel 2000 (L. n.53) e nel 2001 (d.leg. n 151). Dalle righe di suddetta normativa, attualmente ancora in vigore, si evince che lo Stato individua tra le varie agevolazioni riservate alle persone disabili anche quella per i trasporti e la mobilità in generale. Regioni e comuni devono, quindi, cercare tutte le soluzioni possibili al fine di permettere alle persone con deficit ed handicap di muoversi e spostarsi al pari di tutti gli altri cittadini e, a tal fine, si devono prevedere degli accorgimenti o dei servizi alternativi. Naturalmente, il disabile deve potersi muovere liberamente anche con un mezzo proprio.

Esistono, infatti, delle auto per disabili, che permettono alle persone con ridotta mobilità di spostarsi in libertà. Queste ultime sono delle auto come le altre nelle quali, però, sono previsti degli adattamenti finalizzati a permettere la guida ai disabili.

Auto per disabili

Quando si pensa a delle auto per disabili si pensa, inevitabilmente, a delle auto con degli adattamenti. In questo caso, gli adattamenti servono per permettere al disabile una guida confortevole, al pari di quella che hanno coloro i quali non hanno handicap. Va da sé che la modifica del veicolo deve essere fatta prima dell’acquisto e tutti gli adattamenti devono risultare sulla carta di circolazione, in modo da essere in regola in caso di eventuali controlli. In cosa consistono gli adattamenti?

La risposta varia in base al tipo di handicap e al grado di disabilità. Tuttavia, in linea di massima, si può dire che queste riguardano i comandi di guida, la carrozzeria, l’abitacolo nel quale il disabile deve sistemarsi sia nel caso in cui debba guidare, sia nel caso in cui debba farsi trasportare. Nel dettaglio, invece, si può dire che se ci sono delle menomazioni agli arti superiori, sono previste delle particolari centraline per azionare i servizi, delle pulsantiere speciali per luci e frecce, delle modifiche per il volante e delle facilitazioni per il cambio.

Se, invece, ci sono delle menomazioni degli arti inferiori, le modifiche riguardano freni, acceleratori, frizione e sono altresì previste delle prolunghe per pedali per rendere possibile la guida. Se si ha bisogno di guidare in carrozzina ci sono degli ulteriori aggiustamenti da fare all’auto, necessari per consentire al disabile di usufruire del suo diritto a spostarsi liberamente. Quando si pensa a un’auto per un disabile in carrozzina si deve pensare, innanzitutto, al come farlo entrare.

Chi è in carrozzella deve entrare in auto rimanendo seduto e, pertanto, si deve pensare a un veicolo che sia capace di accoglierla e, pertanto, è necessario anche un sistema pensato appositamente per farla salire: in questo caso serve, quindi, una pedana con una piccola rampa o una gruetta. Il portellone dell’auto deve essere ad apertura automatica, in modo da essere comandato con un clic. In questo caso, la scelta ricade, per forza di cose, su monovolume o veicoli commerciali, che si riescono a configurare al meglio per venire incontro alle esigenze dei disabili.

Trasporto pubblico: il treno

Se, invece, si desidera viaggiare in treno, si deve capire quali sono le agevolazioni previste da Trenitalia per i disabili. Chi ha un deficit motorio o di qualsiasi altro tipo e viaggia in treno ha bisogno di assistenza e questa può essere richiesta, prima della partenza, in diversi modi.

La Rete Ferroviaria Italiana ha creato le cosiddette Sale Blu, che servono proprio per l’assistenza a tutti coloro i quali hanno una ridotta mobilità. In Italia, le Sale Blu sono 14, mentre le stazioni interessate dai servizi di assistenza sono 270. Entrando nel dettaglio del ruolo delle Sale Blu, si deve dire che queste offrono diversi servizi, rivolti a disabili in sedia a rotelle, persone con problemi agli arti o di deambulazione (anche temporanei), non vedenti o persone con disabilità visive, anziani, donne in gravidanza, non udenti o persone con deficit di udito. I servizi offerti sono i seguenti: informazioni e materiale illustrativo sul servizio di assistenza; prenotazione del servizio; guida in stazione e l’accompagnamento al treno; accoglienza in treno all’arrivo in stazione e  guida fino all’uscita di stazione o ad altro treno corrispondente; messa a disposizione, su richiesta, della sedia a rotelle; salita e la discesa con carrelli elevatori per i viaggiatori su sedia a rotelle; servizio gratuito, su richiesta, di portabagagli a mano (1 bagaglio).

Naturalmente, l’assistenza va richiesta prima della partenza, consultando le Sale Blu e richiedendo il servizio più idoneo alle proprie esigenze, in modo tale da non avere problemi prima e durante il viaggio.

Come si può notare, con dei piccoli accorgimenti che devono essere necessariamente presi, i disabili possono vedersi garantito il diritto alla mobilità, che fa parte di quell’autonomia tanto agognata dai più e che rende possibile gli spostamenti anche senza aiuto di qualcuno.

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