Foggia: caso di disservizio verso persone invalide e disabili nell’accesso a zone a traffico limitato

Alle autorità, alle istituzioni locali e ai mezzi di informazione
Con la presente a sottoporre alle SS.VV.II.
Il seguente caso di probabile disservizio ai danni di persone invalide e disabili nell’accesso diretto a zone comunali a traffico limitato quali il cimitero di Foggia.
Pare che a seguito di una circolare diramata dal comune di Foggia, l’accesso agli invalidi ed ai disabili motori sia stato vietato.
In alternativa, dovrebbe esservi un servizio navetta gratuito cui il disabile o invalido dovrebbe fare riferimento negli spostamenti all’interno dello spazio cimiteriale.
Tale navetta però, non accompagna su richiesta ma articola un giro programmato del cimitero, impedendo in tal modo, un accesso diretto all’invalidodisabile presso il luogo esatto di sepoltura del congiunto defunto.
Si comprenderà meglio in questi termini il disagio vissuto dall’utenza con invalidità certificata e in possesso di concessione Parcheggio Disabile regolarmente rilasciato dal medesimo comune di Foggia, attore dell’impedimento causante il disagio-disservizio.

La questione in oggetto alla presente raffigura due situazioni parallele:
1) viene negato l’accesso diretto ad un servizio comunale all’invalido civile che utilizzi la concessione comunale di Parcheggio Disabile, come pure vengono negati servizi di parcheggio riservato ad invalidi all’interno del cimitero comunale di Foggia;
2) l’accesso ad una zona a traffico limitato, quale è un cimitero comunale, non può essere negata vista la giusta sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 16 gennaio 2008, n. 719 che così indica come agli invalidi, ai quali un comune d’Italia abbia rilasciato il contrassegno per circolare in zone a traffico limitato, non possa essere negato l’utilizzo dello stesso permesso per la circolazione e la sosta con qualsiasi veicolo in tutto il territorio nazionale.
A fronte della esposizione di codesto disagio, la situazione attuale vede impedito l’accesso diretto anche a invalidi civili certificati con grado di invalidità pari al 100% e che soffrono di difficoltà motorie anche gravi.
L’azione dei media già intervenuti su un singolo caso pubblicamente denunciato, ha prodotto l’interessamento del Tg di Telenorba, non confortato dall’interessamento di altri mezzi di informazione e propaganda locali e nazionali.
Il disinteresse verso le difficoltà individuali di soggetti che, non per propria volontà, presentino deficit motori tali da impedire o rendere ancor più dolorosa e pesante la già dolorosa visita ad un congiunto defunto, misura in tutta la sua insensibilità, la civiltà di una comunità, delle sue istituzioni, e del mondo della informazione che la dovrebbe tutelare attraverso un continuo controllo sul potere gestionale pubblico, sui relativi servizi e sulla loro efficacia e di riscontro sulla qualità della vita di chi ne dovrebbe usufruire e non ne dovrebbe patire.

Foggia lì sabato 15 marzo 2008

La Cittadina
Debora Maggio

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