La manifestazione, nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha visto l’apertura di Palazzo Chigi alle persone con disabilità, una serie di iniziative a livello nazionale e una maratona televisiva sulle reti Rai che sensibilizzerà il pubblico sul tema delle barriere fisiche e culturali.
L’obiettivo di FIABA è innanzitutto quello di impedire la costruzione di nuove barriere attraverso la sensibilizzazione e la formazione di progettisti e costruttori.
Il presidente di Fiaba (Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche), Giuseppe Trieste, ha detto che tutti possono essere controllori e lottare contro la costruzione di nuove barriere, architettoniche e culturali.
Si chiede l’aiuto di tutti gli italiani, perchè con il loro contributo sostengano l’attività di Fiaba.
Dal 26 settembre al 26 ottobre prossimo, inviando un Sms al 48589, da tutti i telefoni cellulari e anche dai fissi, si potra’ donare 1 euro.
In 30 piazze italiane, ci saranno inoltre dei messaggeri che avranno il compito di sensibilizzare i cittadini su questo problema e l’attività di Fiaba.
In tre anni si è fatto tanto, come testimoniano i 158 protocolli d’intesa siglati con istituzioni e associazioni, tra cui il segretariato generale del Consiglio dei ministri, la Protezione civile, 19 ministeri, 15 regioni, 14 province e 16 comuni.
Tuttavia molto rimane da fare. Basti pensare che su 11 milioni di condomini esistenti in Italia, meno di 400mila sono dotati di ascensori.
Portare a compimento e diffondere il più possibile questo progetto non è solo un modo per favorire e migliorare l’accessibilità, ma può e deve diventare un momento decisivo per promuovere un nuovo e più profondo senso civico, perché le barriere architettoniche sono il frutto di altre barriere, ben più forti e dure da estirpare, di tipo culturale.