Un incidente, la lesione spinale, poi il lungo ricovero e alla fine il ritorno a casa. E qui altri problemi: come eliminare le barriere architettoniche, quali accorgimenti usare, quali bisogni da soddisfare? Né per la vittima né per i famigliari il primo approccio con la disabilità è facile ed è per questo che l’associazione “Lo spirito di Stella” ha ideato il progetto “Una casa per tutti”, un luogo che funga da ponte o da cuscinetto tra l’ospedale e la casa, per accelerare le dimissioni e dare comunque il tempo di adattare gli ambienti domestici alle nuove necessità. L’idea è nata dal fondatore e presidente dell’associazione, Andrea Stella, che ben conosce le difficoltà di questo momento di passaggio: “Quando ho avuto io l’incidente mio padre si è mosso subito per rendere gli ambienti accessibili – ricorda -, ma vedevo tanti altri compagni nell’Unità spinale di Vicenza che hanno dovuto prolungare il ricovero proprio per queste difficoltà”.
Nei progetti dell’associazione, dunque, “Una casa per tutti” offrirà gratuitamente per un periodo limitato di qualche settimana tre appartamenti ad altrettante persone ricoverate a Vicenza e ai loro familiari, per dare loro il tempo di favorire il rientro a casa del congiunto. “La possibilità di vivere temporaneamente in un ambiente creato su misura offre alle famiglie un esempio concreto di cosa sia effettivamente necessario ricercare negli interventi di adattamento delle abitazioni – aggiunge Stella -. Le tre unità abitative saranno anche utilizzate come modello progettuale da proporre alle istituzioni”. Il progetto è già stato elaborato da un architetto e vedrà circa metà dell’importo finanziato dalla Fondazione Cariverona. Il terreno su cui sorgeranno le abitazioni è già stato individuato e sarà acquistato dal comune di Vicenza per conto dell’associazione: l’accordo prevede che tra trent’anni gli spazi diventeranno proprietà comunale.
“Speriamo di vedere edificate le abitazioni per fine anno, poi dovremo pensare a tutta la fase di gestione, a come sostenere i costi garantendo la gratuità del servizio e per questo siamo sempre alla ricerca di nuove risorse”. Importante sarà anche la collaborazione con l’Ulss, che indicherà i pazienti da ospitare nella struttura e che elaborerà per loro progetti personalizzati. “Questo per noi è un progetto molto significativo, cui teniamo molto – conclude il presidente -. Forse è l’operazione più importante fatta dalla nostra associazione fin dalla sua nascita nel 2003”. Tra le altre iniziative in calendario c’è la nuova avventura in mare dell’ormai celebre catamarano accessibile ideato da Stella: ai primi di maggio l’imbarcazione salperà per una crociera a nove tappe lungo tutta l’Italia. Inoltre, recentemente “Lo spirito di Stella” ha promosso le attività della “Chiesa dell’Arte”, la prima scuola di arte plastica al mondo diretta da uno scultore non vedente.
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